martedì 13 ottobre 2020

A Distanza

Nella totale, incomprensibile assenza dell'opposizione nella Città di Gnassi, il Pd, per noia, imposta l'ennesimo dibattito fra loro. Da una parte il potente Bonaccini ha posto, come un macigno, la possibilità che la scuola ritorni "casalinga", dall'altra due piddini periferici che però fanno notizia sui blog ciellini e curiali, intervengono al posto di Gnassi. Lui è impegnato a decifrare le bestemmie tra Castello e Teatro, per l'arrivo del Museo. La Parma e Morolli sono i sostenitori della scuola in presenza, come viene definita quella strana pantomima tra garantiti ed alunni. I bambini sono le vittime sacrificali. Tutto per non mostrare l'incapacità di un paese a diventare normale e civile. e le ragioni che hanno permesso all'Azzolina di diventare preside. Pochi si sono dimostrati all'altezza. Porteremo tutti a Napoli. Noi possiamo contare, all'ultimo momento, in una rapida trasformazione della Conchiglia. Ho letto l'appassionata, struggente preghiera di Morollino che vede in pericolo mesi di duro lavoro per dotare banchi e alunni dei freni mancanti. Più duro, direi meno femminile, l'intervento della Parma. Una fans della prima ora di Gnassi. Fa e dice quello che ordina il Principe. Anche lei è per mantenere la scuola distanziata ma in ostaggio dei bus di Santi. Come andrà a finire? Il Paese è già a puttane, spero si salvino i bambini.. a casa.