mercoledì 7 aprile 2021

Dopo il Covid

Ho amici che fanno mestieri umili ed importanti. Nel discutere di politica si avvertono lievi differenze di pensiero. Il pubblico lo rappresentano come una immensa bacinella bucata, nel paese di Pulcinella. L'arrivo, non previsto, del covid lo ha dimostrato oltre ogni irragionevole dubbio. Il numero dei morti, convenendo che non è realistico, come tutta la propaganda associata, non ha riscontri in nessuno altro stato. Il lockdown ha assunto le dimensioni della evoluta carcerazione preventiva, le limitazioni più importanti, con la conseguente ricaduta sul sistema economico, sono disastrose. La classe dirigente ha mostrato il volto dell'inefficienza. Il ricorso al militare ha avuto aspetti comici nel dramma sociale vissuto. Questo rappresenta ancora il presente, difficile ipotizzare l'uscita dal tunnel o pensare sia finita l'emergenza sanitaria. Sarà il ferragosto delle farse. Morti, infetti, vite cambiate, debito pubblico, cittadini ed imprenditori falliti o indebitati, occupazione crollata. Ancora c'è qualche giornalista (?) che si adonta se, 750 persone, contate e ricontate, arrivano alla vigilia di Pasqua, di solito dedicata ai pienoni delle Rinaldis, a protestare civilmente e ..distanziati? Il garantismo verso il Pd vi porta a questo? A parti invertite sareste saliti sul palco, a pugno chiuso, con Gnassi. Questa è la situazione a cui aggiungo un mio personale pallino: le reti televisive concesse al Cavaliere, si rivelano pezzi forti nel sostegno a Draghi. Ha sempre sognato un ritorno al governo, senza le procure che lo azzannavano e Repubblica invocante le manette. Travaglio stava ancora studiando. Siamo con il "grecale" a poppa, veleggiando verso il default. Non avrebbero imposto Draghi e cancellato la democrazia partecipativa. Ci raccontano tutto di Corona e Matteo, ma non conosciamo il nostro saldo. Quello che rivelano è oppio per il popolo, come le sconcertanti prediche del Papa. Ci hanno consegnato il traghettatore che "loro" considerano il migliore. Le prime apparizioni sono una poco lusinghiera riedizione del peggiore Giuseppi. Ci siamo lamentati delle sue apparizioni come incubi notturni. Draghi decide sulla testa e le "aperture" di Salvini. Ai democratici è sufficiente. Deve aprire il Papeete. A quando i tagli di stipendi e..pensioni? Non contate sulla solidarietà europea. Il branco dei co....si è smanato. Diviso e conflittuale. La possibilità di essere fuori è alta, significa però fare saltare il gioco, durato a lungo, favorendo la ripresa di una Germania in condizioni peggiori della nostra. Sono  convinto che la sorpresa arriverà proprio dal Salvatore. Non lo vedo nelle vesti del comandante che affonda con la nave. Direi più ... Ancora è presto, gli scogli sono lontani, la manovra deve ancora iniziare. Draghi arriverà nelle nostre tasche e salvadanai. La Nuova Europa l'ha disegnata Salvini con il Blocco di Visegrad. Il Pd è alle prese con il figlio di Letta. Chiuderanno le scuole di Morollino, per le primarie?