mercoledì 14 aprile 2021

Il Piano

I tempi delle consegne dei vaccini saranno rispettati, così tuonò il Generale. Abbiamo creduto, da casa, ad Arcuri, possiamo pensare sia la volta buona. Finora le differenze con il Conte 1 e 2 sono state imbarazzanti per somiglianza. Si deve sempre ripartire, come se prima non ci fosse stato nessuno al governo. Eppure l'inossidabile, inamovibile ma incapace Speranza, rimane al suo posto, con la fiducia (personale) di Draghi. Dopo (?) Arcuri doveva essere rimosso. Ci sarà una ragione od un segreto di stato che spieghi la permanenza della più modesta percentuale, nella nuova ammucchiata governativa? Sembra il caso Sarti. Altro silenzio inspiegabile. Il generale Francesco Paolo Figliuolo ha incassato l’impegno dei rappresentanti di Johnson & Johnson e Pfizer e ha aggiornato il piano vaccinale. Dichiarazione sconcertante, perdonabile solo sperando sia decisiva. Sono passati 5 mesi dal camion gelati e due anni dal Piano Pandemico. A fine maggio saremo comunque in grado di passare alle categorie produttive per far ripartire il Paese. Altra promessa. Intanto non accettiamo i sammarinesi vaccinati alla russa. Come passano la Dogana, sono in quarantena. Le tensioni con le regioni sono quotidiane, solo Bonaccini si è messo buono, quasi a cuccia. Eppure ha vinto le elezioni contro nessuno, non solo per le inaugurazioni con Gnassi, ma per l'interpretazione del "ribelle". Doveva fare anche il segretario del Pd, hanno scelto un democristiano verace. La Gran Bretagna fa un campionato vaccinale per conto suo, l'America forse sorpassa, senza che nessuno abbia ì'onestà di riconoscere il merito di Trump. Le ricordate le bugie quotidiane riversate dagli inviati (piddini) nei confronti dei due leader? Saremo inondati, sempre nelle prossime settimane, di vaccini. Finalmente hanno usato i medici di base, soluzione talmente elementare che Speranza non l'ha usata. Anche le farmacie sono pronte, dovevamo solo copiare ed incollare, come Croatti. Mezzo milione di vaccini al mese è il mantra del governo. Ammettendo che si arrivi, significa traguardare l'estate in mezzo al guado. A settembre però regoleremo i conti.