giovedì 8 aprile 2021

Le Primarie


Antico esperimento democratico voluto dal popolo dei Biden. Scegliere il candidato attraverso la partecipazione degli iscritti e simpatizzanti che dovevano prima versare l'obolo in dollari. Una delle teorie per fingersi i migliori. In Italia chi poteva usarla ad uso e consumo della sua Unione? Il grande, ancora operante Prodi, un miscuglio di andreottismo, affarismo, curialismo, sfociato nel Pd. Anche le sardine fanno parte dei suoi brevetti, dopo i successi dell'Europa e Pd. Si merita la Presidenza della nostra Repubblica. Il rivale sarà Draghi se riesce a trovare un vaccino. Molti anni fa il primo miscuglio prodiano, da Mastella a Bertinotti, già in cachemire, ebbe l'imprimatur con i voti dei già finti migranti. Sempre in ritardo con la storia ma pronti a regalarci Petitti e pale eoliche. Il primo dramma si svolge a Roma. La scelta dei candidati è tale che Papa Francesco non saprà chi convocare. Il suo inveterato sandinismo lo ha portato ad inanellare l'ennesima crociata contro il capitalismo. Le omelie le scrive Speranza? La capitale della salute, la cittadinanza onoraria al povero Patrick, la cultura in periferia, sono invece i messaggi elettorali di Gnassi. Distrazioni inutili per una stampa che è girata da anni dalla loro parte. Bastava un fischio dalla finestra. Le elezioni primarie sono come il turismo di una volta. Allora fu un successo che servì a nascondere la "truffa" politica del piddismo. Oggi è solo un tentativo di impacchettare candidati deboli in un partito inesistente. Salvini prepara il Papeete 2, lo vedo necessario. Draghi e Gigetto sono tornati dalla Libia, più leggeri, Uno sbarco all'incontrario. 
PS Il silenzio del quinto premier mai eletto è simile a quelli di..Pirlo. Non porta bene, nemmeno i vaccini.