venerdì 2 aprile 2021

Visto da Fuori


La "stranezza" di questo governo, ennesima invenzione, per non sparire, è l'assenza di un programma ed intenti comuni, come, qualche volta, succede anche in Italia. Il male non è solo Draghi, professionista della finanza che mostra al cospetto di un gioco a lui sconosciuto, difficoltà nel tackle, corsa, finte, contropiede. Marca a zona come faceva Sacchi, quello che vinse, solo, con una squadra che giocava divinamente anche senza i suoi cartelli. Troppo lunga. I miracoli sembra non siano nelle corde dell'ennesimo premier mai eletto. Grillini e berlusconiani sono i più fedeli chierichetti. Lo stesso Pd affidato al figlio meno famoso del padre, naviga nella terra di nessuno. Repubblica ha però sempre Salvini da offendere, denigrare, insultare. Due terzi dei partiti di governo sono destinati alla (quasi) sparizione. L'idea più originale, scaturita dal cenacolo al Nazareno,
 è quella di cambiare nome al partito. Rimane sempre il Democratico, un abito per tutte le cerimonie, in piedi o inginocchiati. La Lega è data, sempre ed ovunque, in calo da quando esiste, ma sguazza nel pantano del draghismo con vaccinazione sparita. Titoli da Carlino: in Fiera si vaccina fino a mezzanotte, poi Cenerentola perde la scarpa e siringa. Buffonate di una propaganda al limite del grottesco. E' tutta una promessa, perfino la Lamorgese ha fatto la sua previsione. Sono spariti i vaccini, almeno le mascherine, seguendo Arcuri e..Zingaretti, le avete trovate. Una impresa per noi impossibile riuscire ad organizzare il paese. Danno la colpa alle regioni, diventate degli stati con i governatori. Anche il nostro Gnassi sembra un predicatore da fiera paesana. Parla a nome dell'Anci, sindacato piddino come Indino. invoca aiuti, ristori per il (suo) turismo sparito. Lo vedrà a Riccione, quando farà una visita alla collega, per una nuotata olimpionica. Il Pd ha combattuto fra le mura protette da otto giornali, la battaglia tra due Petitti. Ha vinto la più raccomandata. Aspettiamo il 2023, ci sarà in programma (forse) un curioso doppio quasi misto: Letta-Conte contro Salvini-Meloni. Daranno le racchette solo ai democratici. La pallina la tiene Draghi.