martedì 6 aprile 2021

Mobilità Sottopassi

ALL’ING. ALBERTO DELLA VALLE DIRIGENTE RIPARTIZIONE AMBIENTE E MOBILITA’ DOTT. ANDREA ROSSI COMANDO POLIZIA URBANA e, p. c.: AL SINDACO ALLA GIUNTA ING, CARLO MICHELACCI AMBIENTE E MOBILITA’ COMUNE DI RIMINI 

OGGETTO: Riscontro a nota senza numero del 28/3/2020 dell’ing. Dellla Valle, diretta per conoscenza anche a Sindaco, membri della Giunta e colleghi Rossi e Michelacci. Egregio ingegnere , mentre provvedo a ringraziarla per la sua cortesia e la tempestività con cui ha provveduto a rispondere alla mia nota ed a farmi conoscere la sua posizione in merito alla questione da me sollevata, comportamento questo in verità divenuto ormai quasi eccezionale, mentre dovrebbe invece essere pratica normale da parte soprattutto di pubblici amministratori e funzionari, principio questo a cui il sottoscritto ha sempre informato la propria condotta nell’espletamento del servizio prestato come pubblico dipendente e nell’assolvimento degli incarichi di natura pubblica che ha ricoperto, devo purtroppo rappresentarle che sono rimasto invece fortemente deluso dal contenuto di quella che è stata la sua risposta. Mi spiego. Di fronte a quella che è la situazione davvero di eccezionale rilevanza da me prospettata, data la gravità del disagio che si sta per scaricare sulla cittadinanza in aggiunta a quella che è la sofferenza che già devono sostenere quanti, non solo residenti, hanno necessità di recarsi dalla zona a mare a quella a monte della ferrovia dei quartieri da piazzale Tripoli a via Lagomaggio, considerato anche, inoltre, il senso unico in via Delle Officine, mi ha davvero sorpreso come dirigenti della sua qualità e responsabilità possano liquidare questioni problematiche come quelle da me sollevate, in maniera così tranciante e senza la dovuta ponderazione che certamente le stesse richiedono. A mio avviso, infatti, sarebbe invece necessario al riguardo uno studio serio ed una vera ricerca di quella che potrebbe essere una soluzione, anche se non ottimale, in grado tuttavia di dare una risposta almeno in parte adeguata a quelle che sono le reali necessità. A questo proposito io mi auguro che anche la Giunta comunale si renda conto della gravità della situazione e voglia, con il supporto dei propri apparati amministrativi, Ufficio Tecnico e Polizia urbana, affrontare il problema, evitando così un altro grave errore dopo quello già commesso da chi l’ha preceduta. Nello specifico, quanto alle difficoltà da lei sollevate riguardo al sottopasso di viale Pascoli ed alla proposta di liquidare il problema limitandoci semplicemente all’accettazione della situazione di fatto,mi limito anche io a liquidare la cosa rispondendo semplicemente che con il solo porre un limite alla possibilità di transito per gli automezzi, consentendo il passaggio, ad esempio, unicamente alle autovetture private per il trasporto di sole persone con esclusione di furgoni o mezzi pesanti, il sottopasso di viale Pascoli potrebbe essere sin da ora pienamente agibile senza, praticamente, necessità di alcun intervento o comunque contenendo questi in misura minima (*) e con il risultato, invece, che in tal modo l’intasamento del traffico su viale Tripoli potrebbe essere ridotto anche di un buon trenta o quaranta per cento. Quanto invece alla cancellazione, di fatto semplicemente negandolo o ignorandolo, del problema della necessità di una diversa organizzazione dell’utilizzo del sottopasso di via A. Poerio, potrei ancora cavarmela dicendo semplicemente che non è assolutamente tollerabile che si decida con tanta facilità e tranquillità, e non mi riferisco solo a Lei, di buttare a mare un sottopasso appena costruito e costato tra l’altro ingenti risorse alla intera collettività, accettando supinamente lo stato di fatto che attualmente è rappresentato dalla sua assoluta, ripeto assoluta, non utilizzazione, mentre sarebbe invece necessario, come detto, un serio studio (**) per trovare appunto una soluzione più consona circa la sua utilizzazione. Tutto ciò premesso, volendo andare alla conclusione delle considerazioni sin qui esposte e coerentemente anche con quanto finora da me sostenuto, mi permetto infine di suggerire quella che a mio avviso, a questo punto, si configura come una soluzione non solo praticabile ma anche di facile attuazione e che affronta e risolverebbe ad un tempo la intera questione concernente l’utilizzo di ambedue i sottopassi, di via Pascoli e di via Poerio. Precisamente, si tratta di questo: utilizzare il sottopasso di via Poerio mantenendo il senso unico ma con direzione invertita monte–mare, che comporterebbe anche, alla confluenza con la litoranea, maggiore facilità di circolazione (con svolta obbligata a destra) e di prevedere invece, per il sottopasso di viale Pascoli, l’istituzione, come detto, di un senso unico, riservato unicamente al transito delle autovetture private per il trasporto di sole persone, con direzione mare-monte. Mentre ringrazio per la cortese attenzione, ed al piacere di poterla incontrare di persona, mi è cosa gradita porgere distinti saluti che rivolgo oltre che a Lei anche al Comandante della Polizia Urbana, dott. Rossi, che ora con piacere saluto, ed anche al quale ho inteso rivolgermi e mi sono rivolto con le considerazioni che ho sin qui esposto. 
Cordialmente
 Dott.Umberto Farneti Via zuetina 12 rimini
PS (*)E’ sufficiente arretrare di neppure 2 metri il muro sul lato sinistro, degli ultimi 5 metri dell’uscita a mare. Esiste in abbondanza tutto lo spazio necessario. Un geometra potrà essere più preciso del sottoscritto. Allego foto del sottopasso di via G. Pascoli attualmente solo ciclopedonale. (**) anche senza ricercare altre eventuali soluzioni di ben diverso impatto sull’esistente, si potrebbero utilizzare, anche solo parzialmente, i marciapiedi; vietare, in tutta l’area prospiciente ed adiacente la confluenza di via Poerio con la litoranea, la sosta di filobus e di tutti gli automezzi, revocare tutte le eventuali autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico da parte degli esercizi esistenti in zona e gli ampliamenti all’esterno agli angoli dell’incrocio, ricorrendo anche all’esproprio con adeguato indennizzo; installare sulla litoranea apposito sistema semaforico intelligente per la regolamentazione dei flussi di traffico, in particolare quelli diretti dalla litoranea al sottopasso di via Poerio e viceversa; si dovrebbe inoltre apporre apposita adeguata, ben visibile segnaletica, al momento del tutto insufficiente, sia verticale che orizzontale.