giovedì 8 aprile 2021

La Nipote

Chiamami Melucci usa il sistema piddino a disposizione della sua corrente di pensiero e pale. La candidata Petitti, mantenendo il ruolo di presidente del consiglio regionale, convoca, a distanza, i pezzi forti dell'Ausl, in aiuto e consiglio elettorale. A Lucio Paesani lasceranno lo psichiatra. Solo un matto come lui poteva avventurarsi in un terreno minato ed occupato, manu militari, solidali, sanitari, giudiziari, universitari + Hera, da 70 anni. Non è finita, il Blog della corrente contraria a tutto il gnassismo, pubblica anche una interessante intervista alla Nipote di Zio Melucci. Il fatto che sia assessore alla mobilità, con uno sfizio particolare per quella a monopattino, è casuale. Anche il mio Morollino lo è per accesa empatia con il Sindaco. Questa estate, secondo Corsini, l'ennesimo assessore al turismo, visto da Ravenna, saremo pieni. Non ha specificato la sostanza, si presume e spera siano turisti. La Dott.ssa Frisoni ha consegnato alla storia ed agli ombrelloni, un rapido excursus sulla vicenda delle concessioni prorogate, secondo una legge italiana votata da quasi tutti, con il suo partito (?) in testa. La legge 145/18 proroga al 2033 le concessioni scadute, secondo la Direttiva Europea, da almeno dieci anni. Vecchia storia, mi sono stufato a rammentarla, ho visto che interessa solo a chi ha ..interessi. L'avvocato Biagini, avendo occupato prima dello sfratto subito da Gnassi, la stessa carica, aggiunge un carico di rabbia e sabbia condivisibile. Un saggio dal pulpito forense, con una serie documentata di riferimenti legislativi. Il Principe sarà ..già nero. Rimangono due inspiegabili domande: come mai una categoria tra le meno rilevanti in termini numerici, gode di una protezione quasi divina? I sindacati se non fossero ormai una mitica barzelletta stanno alla larga. Conoscendo benissimo l'ambiente in cui sguazzano, devo dire che sono bravi nel gestire una posizione di invidiabile rendita. La Direttiva imponeva i bandi al termine delle concessioni. La Corte Europea, più volte, ha ribadito la legittimità della Direttiva che investe tutto il Libero Commercio. Ci sarebbero anche gli ambulanti e taxisti ma di loro frega un ca,.,.a nessuno. I tribunali italiani hanno interpretato la parte dei tribunali italiani. Da nord a sud e viceversa hanno sentenziato a.. o come tira il vento. La situazione è questa, con l'aggravante che è entrata in ballo l'Autorità della Concorrenza e le minacce di sanzioni sempre europee. L'argomento si sta sgonfiando come tutte le cose serie. L'altra curiosità riguarda (guarda caso) il Pd nella versione riminese, peggio di quella romana. L'articolo di Biagini è stato pubblicato da Chiamami Melucci, così quello della Nipote. A quale corrente li addebitiamo? Andremo verso la restaurazione del com'era e soprattutto dov'erano. Ci sono mali peggiori, tutto sommato hanno "posseduto" e gestito un bene pubblico correttamente. La nostra spiaggia dovrebbe essere il centro dell'innovazione, rivoltando il sistema turistico come un calzetto vecchio e bucato. Se pensate di partire dal comparto turistico immobiliare, il Rue vi ha tolto le speranze. L'alibi dell'incertezza è un comodo riparo, basterebbe inserire nei (futuri) Piani Spiaggia, l'obbligo di investire e modernizzare le strutture. Deve diventare la nostra eccellenza. Ci sono condizioni, spazi e remunerazione, manca la volontà. Sconfiggere i medievali della spiaggia. Ci sono alcuni timidi esempi. In realtà prevale sempre la voglia del condominio. Non ho capito dove volesse parare la Nipote di Zio Melucci, cacciato dai cattivi balneari in qualità di assessore regionale al turismo, in versione riminese. Durato poco. Meglio la bellezza del Lido degli Estensi di Franceschini. Il lamento dell'Assessore sembra più una preghiera per parare il....da eventuali ed incredibili iniziative giudiziarie. Amministrazioni e dirigenti vanno dove li porta la politica o la forza dei richiedenti. A Rimini hanno scelto di non scegliere. In questo Gnassi è un artista, è passato da quattro segretari, senza sporcarsi le maniche. Concludo una polemica che non si placherà. Draghi non è il premier migliore per sconfessare l'Unione. Se ci sanzionano per 4 miliardi li dividiamo per ombrellone?