venerdì 23 aprile 2021

Il (fù) Parco di Bellariva

Un amico, dopo la lettura dell'articolo sulla sparizione di un area destinata al verde a Bellariva. permutata (forse) con mattoni ecologici, mi ha fatto pervenire due schizzi per evidenziare la sorte del (fù) Parco. Lascio ai lettori la scelta. Personalmente sono convinto che la previsione del Prg sia (stranamente) la migliore. Per quello, forse, verrà mutata. Nel caso che l'amministrazione comunale voglia sostenere che i "disegnini" non rappresentano la realtà su cui stanno lavorando, lo potrebbe dimostrare con cartelloni alla Gnassi, visibili da tutti i cittadini. Un uso della trasparenza che ha riempito bocche di rosa e giornaletti. Volete affermare che le vecchie previsioni urbanistiche sono state superate dal Piano Struturale, Piano Ermeti, Rue? Rimango stupito che una maggioranza, per quanto balneare, che propone rigenerazione, impatto zero virgola, ambiente prima di tutto e cemento mai, abbia ridotto, cancellato le timide espressioni del verde cittadino. Ambientalisti a cottimo, liste civiche d'accompagno, minoranza inesistente, siete silenziosi per natura oppure è una furbesca strategia per cancellare il gnassismo con l'ingrasso fatale? Potrei perfino sottolineare che state agendo in regime di prorogatio della legislatura, sarebbe corretto lasciare la decisione a .,.Paesani.