mercoledì 15 novembre 2023

Pillole di Verità

Le leggerete presto, anche su Chiamami Città (un pò) di Melucci. Per oltre un anno, correndo il rischio di essere catalogato un allievo ripetente di Putin, se non di Prigozhin, ho sempre cercato, inutilmente, le verità nascoste. Morti solo, inspiegabilmente, russi, avanzate vittoriose, il passato rivisitato e cancellato. La guerra ufficialmente per la destra (tutta) e sinistra piddina, inizia solo dopo 8 anni di bombardamenti, assalti, stragi, pulizie etniche e massacri in Crimea e Donbass. Il conflitto su procura americana, diventa quello voluto da Putin. Nessun tentativo di pace, anche il Papa immerso nelle inquetudini fisiche e religiose, tenta, con visibile incertezza, una pace concordata. La guerra è una Operazione Speciale di Putin, il macellaio di turno, prima della punizione israeliana. Passato un anno e migliaia di morti anche ospedalizzati, iniziano ad uscire le prime pillole di una verità ancora bifronte. La situazione in Ucraina, da vittoriosa è scesa nel difficile. Gli americani stanno abbandonando anche la guerra da loro procurata. La paura trasformata in tragica certezza di perdere le prossime elezioni, candidando Biden e le badanti, li invita a non regalare miliardi di dollari che finiscono per aumentare la corruzione dilagante nella nazione di Zelensky. Al comico, non lo invita più nessuno, almeno Grillo va da Fazio. Sembra che le mogli dei soldati ancora vivi siano scese a protestare contro le movide nelle piazze di Kiev ed i loro mariti in trincea a rischiare la vita. Mentre il Brics festeggia le criptovalute che hanno permesso l'aggiramento delle sanzioni. A noi hanno procurato una inflazione che erode stipendi e pensioni. Tutti in atlantico silenzio. Non possiamo permettere a Putin di vincere (anche) questa guerra. Lo urla Stoltenberg, Segretario Generale della Nato. La Meloni è sugli attenti.
massimo lugaresi