mercoledì 8 novembre 2023

Edi Rama

L'intelligence (perdente) di Dagospia, ha due fontanelle a cui abbeverarsi ed istruire i democratici ancora credenti: Le Gemelle Gedi ed Il Fatto Quotidiano di Travaglio. L'house organ del grillismo nella nuova (vecchia) versione da opposizione. In poco tempo la gestione Conte ha calpestato tutti i campi della politica, stringendo e rompendo alleanze, per ritrovarsi nella stanzetta a loro confacente, in attesa dei trasferimenti del voto democratico, incazzato. Edi Rama, primo ministro albanese, rappresentante del socialismo ed idolo dei giovani, ha trovato un accordo con la Giorgia per affrontare il fenomeno dell'immigrazione assistita e concordata che colpisce l'Italia, porto spalancato. Dichiarazione di guerra al Pd, legato al ventennale e miliardario accordo con le cooperative di casa e curia. Su questo scandalo è caduto il sipario, grazie anche ai Soumahoro. Annus horribilis per i democratici. L'ennesimo grande amico della Meloni ha spiegato come funziona l'accordo. Verranno costruiti centri per i profughi che arrivano in Italia, in attesa dei rimpatri. Naturalmente tutto a spese nostre, compresi i ringraziamenti. L'affare che aveva ingrassato la solidarietà e riempito centinaia di ex alberghi invenduti, finisce in Albania, come tanti nostri turisti. Colpa del cambiamento climatico. Protestano anche i grillini, nella penultima edizione. Fanno parte della claque piddina a comando. L'interpretazione del premier albanese è perfetta, in previsione di un ingresso in Europa, a trazione diversa. Quando c’è di mezzo l’italia, noi rispondiamo, firmando un protocollo d’intesa per realizzare due centri per migranti in Albania. Abbiamo avuto richieste del genere anche da altri Paesi europei, ma abbiamo sempre rifiutato. Incassata anche questa sconfitta, i resti democratici sono divisi su tutto. Aspettano il nuovo compagno della Meloni.
massimo lugaresi