sabato 11 novembre 2023

Un Venerdì di Repubblica

Repubblica e La Stampa, le Gemelle Gedi, si sono divisi il campo della fallimentare propaganda piddina. La nomina grillina della Schlein ha accentuato il lavoro. I censori, radical chic, di Repubblica hanno il compito di criticare, usando l'ironia di Gramellini o affondare ogni proposta, anche balneare, del governo Meloni. La Stampa di Elkann, con profonde entrature nella finanza che conta, si occupa principalmente di tenere alta l'attenzione occidentale, non la difesa della Juve. Se si deve bombardare, pazienza. I due (al momento) centri d'accoglienza in Albania, in attesa dei rimpatri, hanno infierito un colpo mortale, più economico che sociale, alla catena della solidarietà trasformata nella fiorente industria dell'accoglienza. Quella che fortunatamente riempie i nostri alberghi chiusi, in "provvisori" centri d'accoglienza senza rimpatrio. Ong a secco, centinaia di cooperative nate con il mille per cento, a nostre spese, porti spalancati, con tante scuse nel caso fossimo strapieni e la colpa dei naufragi voluti dagli scafisti. La dolce e bella Albania, ha "ballato" nelle pagine democratiche, solo un'estate. E' gia diventata simil Libia. Il mutevole scambismo democratico è costume adatto ai grillini che in pochi anni hanno occupato tutte le postazioni parlamentari. Quella dell'opposizione è la loro. Pensate al cambio del clima riminese, passato da Camporesi, querelato da (quasi) tutto il Pd e l'ex senatore Croatti che continua ad emettere voglie di maggioranza o strapuntino comunale. Credo che le trattative, al posto dei bagnini, siano in stato di avanzata gravidanza. Il segnale di fumo bianco, lo darà Chiamami Melucci, felice della scelta, in perfetta sintonia con le antiche guerre di Grillo. Dimenticavo e mi scuso, ero partito per "criticare" l'ennesimo cambio d'umore del Pd. Angela Merkel, ex potentissima Cancelliera tedesca, completamente diversa da Schloz, un tugnino, disposto a tutto pur di governare. La Frau aveva la nazione nelle mani e aveva portato l'interscambio commerciale con la vicina Russia a livelli altissimi. Il gas era quasi regalato. Non faccio (offensivi) paragoni con i nostri pischelli di governo, disposti ad inginocchiarsi verso uno Sleepy Joe. Il rapporto con la Russia è il peccato/crimine peggiore. Naturalmente ha portato ad una guerra che noi sosteniamo come fosse nostra. Si capisce quali sono le differenze che esulano dai confini dei singoli partiti. Mai come adesso la "guerre fatale" è la soluzione più semplice. Gli ambasciatori hanno l'elmetto, il Papa prega, l'America non è il paese degli applausi per lui. Rimane Erdogan. Un altro segnale per capire come è messa (male) anche la presunta Unione Europea. Bibi Netanyahu fa, come sempre, quello che vuole. Gli States disuniti, rimproverano il birichino.
massimo lugaresi