martedì 21 novembre 2023

Dopo il Pd

Stanno cercando, con tutti i mezzi (Gedi), di rianimare il Pd, destinato disperdersi in correnti o modesti rivoli. L'esatto contrario della sua nascita, dovuta a plurime inseminazioni. A Rimini l'assistenza devota del Carlino ha sempre nascosto sotto il tappeto del Palazzo, problemi e divisioni, oggi anche numeriche, in attesa dell'esito dei bandi. Una delle ragioni per cui Chiamami Melucci, usa e fa usare, il tema Bolkestein come detonatore. Mario Lavia, la penna, fumante rabbia di Linkiesta, invita la 3 cittadinanze ad usarne almeno una contro la Meloni. Lotta ad armi impari, farebbe la figura dei pochi che hanno sfidato l'inarrivabile Cagnoni. L'eloquio nervoso della segretaria, contagia i (fortunatanente) rari ascoltatori. Le movenze della politica, ad alto livello, non sono la sua specialità armocromatica. Chi l'ha scelta, sicuramente per altre ragioni, ha compiuto un atto dannoso, difficilmente rimediabile senza farlo apparire l'ennesima offesa al femminile. La Schlein appare, di sorpresa, in tanti posti sicuri, ma lo scontro con la Meloni, lo ha sempre evitato. Anche l'origine e la provenienza delle due prime donne, collide al punto che gli eredi del comunismo sono rappresentati da una figura, una volta, ostile. Sarà difficile anche il necessario ricambio. I cosiddetti democratici, vivono uno dei peggiori momenti della loro storia, irrorata dal potere. Per giustificare le assenze dal dibattito, sono costretti ad addebitare alla destra perfino la cultura grillina e giustificare le fughe della Elly, come capolavori di saggezza. Non vedo possibilità di reazione per riequilibrare le due coalizioni. Le due guerre hanno assunto caratteristiche che giocano a favore della destra, lasciano dubbi, divisioni, lacerazioni nel capo opposto, coltivato con le bugie. Bibi Netanyahu fa di tutto per rimanere a galla e crearsi tanti nemici. La propaganda aveva impiegato oltre un anno a descrivere la guerra ucraina su procura, come la lotta del bene contro il male. I bombardamenti e la morte di centinaia di bambini innocenti, a Gaza, sono ingiustificabili.
massimo lugaresi