giovedì 2 novembre 2023

Ma Anche

Dopo qualche mese, Walter Veltroni, segretario fondatore del Pd, venne ribattezzato così. E' diventato il marchio, indelebile, dei cosiddetti democratici. Nemmeno la rivoluzionaria, con 3 passaporti, appena arrivata, sfugge alla denominazione di origine controllata. E' invece bizzarro che il segretario dello scatolone a 5 stelle, rischi di apparire, nel confronto, uno statista. E' spontaneo riflettere su tanta pochezza e doppiezza, dentro e fuori. Guerre che vedono ribaltamenti storici, con partiti nemici, prostrati verso l'Occidente di Biden. Le lobbies stravincitrici, grazie al virus, hanno il dominio delle intelligenze. L'esempio tutto italiano è la Direttiva Bolkestein. Il Pd è sempre stato schierato e votante, basterebbe ricordare agli smemorati che la prima proroga è stata emanata dalla nostra Regione. Oggi, con l'opinione pubblica, molto più informata e critica, la buttano in caciara, incolpando il governo. Condivisibile o meno, l'atteggiamento della Meloni è chiaro: sono con la cosiddetta casta demaniale e, da sempre, contrari alla Direttiva. Ho letto, con brividi, che la soluzione risiede nelle "buone uscite" ai concessionari. Una autentica stronzata, frutto della confusione che sembra essere l'ultimo escamotage, per un altro rinvio. Chi fornisce il ristoro che ritengo milionario? Per capire, senza aiuti, la vera anima del Pd, devi scendere al livello territoriale, dove ancora comanda e..decide. Scopri che non c'è un solo amministratore schierato contro la Bolkestein. Si celano dietro alla "muina" dei criteri, eppure se vogliono e debbono fare i bandi, come detto dettagliatamente, basta ed avanza il riferimento alla legge nazionale, chiamata Codice della Navigazione, mai messa, fortunatamente, in discussione. I responsabili delle procedure sono però i dirigenti. Non credo s'immolino alla causa sbagliata, firmando atti di concessione oltre il 2023. Nemmeno però che, per accontentare Melucci&Discepoli, diventi Free Beach. 
massimo lugaresi