mercoledì 15 novembre 2023

Il Corriere della Sera

Ex vangelo dell'informazione, letto ed ostentato da tutti i politici di professione, è ancora indeciso sulla strada da percorrere. Gli anni (troppi) dell'incedere osannante per Draghi e Pd, hanno lasciato segni incancellabili in via Rizzoli a Milano. Anche Verdone, democratico della prim'ora, ha regalato una pesante dichiarazione sulla situazione milanese, gestita (?) da Sala. La Stazione di Milano è un centro d'accoglienza senza rimpatri, quelli che regalano il voto alla Boldrini in cambio dei milioni di normali cittadini. Dagospia esegue la quotidiana disinformazione, copiando dal Corrierone, epiteti alle volte fantasiosi e perfino spiritosi, altre (quasi sempre) maleficamente di parte. La Giorgia Meloni, se fossero vere, solo in piccola parte le "maledizioni"  augurate o previste, sarebbe vicino ai Letta, Gentiloni, Renzi, Conte e Draghi. L'Italia è isolata, fallita, accerchiata. L'anello debole dell'euro. La Ducetta è sempre nell'angolo, assistita da uno dei 4 "secondi" permessi. Si chiama Orban, sembra sia l'unico disponibile. Intanto l'Ucraina è ormai insignita del prestigioso ma incomprensibile ingresso nella Ue. Altra ipotesi di guerra vicina e pagata da noi. Sanzioni assicurate. L'Albania ha già cessato l'estiva concorrenza ed inizia il commercio dei migranti con ritorno assicurato. Quello italiano aveva caratteristiche totalmente diverse. Dopo mesi, anni di assistenza, uscivi o fuggivi e potevi dedicarti ai vari mestieri collaudati. Ong e cooperative ribollono. Un effetto della sconfitta piddina. Più calano i voti di ringraziamento, maggiore è il livore che emettono dai tanti covi operanti. Il Papa sembra arrivato sulla soglia della pensione numerata, ma emerita. Si è liberato il posto di Benedetto XVI. Il voto europeo si annuncia decisivo. Anche l'antica bussola della nostra politica viene dismessa. La Meloni, troverà in Trump. l'accoglimento delle sue preghiere. Il Pd a chi chiederà il tempo che fà?
massimo lugaresi