venerdì 10 novembre 2023

Critiche di Fondo

Le critiche del Fondo Monetario Internazionale alla manovra di Meloni. Titolo di Linkiesta. Intanto è il Premier italiano, voluto a grande maggioranza, al posto di Draghi, mai votato, poi l'uso del cucurbitaceo cognome a fini ironici, è indice di uno squallore con precedenti risalienti solo al Cavaliere. Con lui hanno usato altre misure penali e sociali. Forse gli dedicheranno una piazza. Il Fondo Monetario Internazionale, covo bancario e finanziario, con sede a Washington, non a Mosca o Pechino, "bacchetta"  le misure contenute nel Disegno Legge di Bilancio 20121-2024. Meloni (?) prevede una crescita dell'1,3, ridotta (politicamente) all'0,7 con relativi scongiuri. Mancano le riforme strutturali, quelle presentate nelle proposte di Draghi. Lui si che componeva i bilanci perfetti. L'Italia dovrebbe aumentare la produttività, magari con qualche nuova sanzione. Dobbiamo anche cercare di spendere bene i soldi del Pnrr. Arriverà la proposta di una nuova tratta del Metromonte fino a S.Marino. Nella legge di bilancio, dicono da Washington, mancano riforme strutturali. L’Italia dovrebbe «aumentare la produttività» e «lavorare duro per spendere bene i fondi del Pnrr». I sindacati (divisi) con Landini in testa, hanno già proclamato "a prescindere" 4 giornate di protesta con la Schlein. Perchè nel breve periodo di Draghi non abbiamo ricevuto le premurose raccomandazioni? La nostra crescita è stata interrotta e cancellata dagli effetti delle sanzioni, applicate da bravi discepoli dell'occidente. L'inflazione ha completato l'arresto della nostra economia, con l'aumento dei tassi. Tutta (tutta) la propaganda piddina ha pubblicato l'ammonizione al governo, mescolata alle tette&culi di Dagospia. Rifatte, erano più credibili. 
massimo lugaresi