sabato 25 novembre 2023

Porta Sfiga?

Oltre ai limiti dialettici e l'irritante nervosismo, il personaggio lanciato nell'olimpo della sinistra, come fosse una dea (?) con 3 cittadinanze, anche la compagnia armocromatica che l'assiste, sembra non ne indovini una. La Schlein soffre del "complesso" Meloni. La popolare premier di Fratelli d'Italia, con una gavetta esemplare, partita dai bassifondi della politica, è, per lei, il peggiore degli avversari. Perfino Renzi è stato bastonato e ridicolizzato. Non è l'ultimo arrivato. La scelta del Pd viene avversata pubblicamente solo da pochi che se lo possono permettere, potendo gareggiare da soli. La propaganda Gedi, con qualche giornalino d'aiuto, è implacabile nei confronti dei presunti traditori. Ci sono giornalisti pronti alla pubblica esecuzione. Non sapendo cosa dire che non abbia detto già Landini, proiettato in Europa con Bonaccini, la Schlein ha lanciato qualche improvvido e sfigato endorsement per i colleghi (?) di sinistra argentini ed olandesi. Nelle due nazioni che si aggiungono alla nutrita schiera dei cambiamenti, il nominarla è accompagnato da rituali scaramantici. De Luca lo compie tutte le mattine. E'
 troppo facile ironizzare sul doppio "appoggio" della leader dem a favore prima di Sergio Massa e poi di Frans Timmermans, entrambi bastonati alle urne dai due avversari di destra o estrema destra, rispettivamente in Argentina e Paesi Bassi. Meglio parlare delle 10 tonnellate di canocchie pescate a Rimini. Lo ha fatto Chiamami Città pur di non parlare delle due guerre. Solo quella con i bagnini è menzionata ed augurata. Fuoco amico? 
massimo lugaresi