giovedì 21 marzo 2024

Compagni Mai!!!

Dagospia condivide e pubblica un articolo del Fatto Quotidiano, sulla "rivolta" scoppiata nel Pd. Nessuno dei giornali della squadra propaganda associata, ha pubblicato un pezzo più o meno simile. Apre lo scenario sulla pentola democratica che ribolle, in attesa delle elezioni europee. I candidi chierichetti democratici che scrivono sulle potenti testate, rimborsate da noi, si guardano bene dall'affrontare un tema esplosivo come la situazione nella polveriera nazarena. A nord-est c'è la sistemazione di Bonaccini, battuto dai "compagni mai" grillini con il voto nei gazebi. Il governatore dell'Emilia ed anche Romagna vuole correre solo se fa il capolista, al centro anche Zingaretti vuole godere la stessa tranquillità. Nessuno però vuole la Schlein come pericoloso traino. Al sud, diventato area da condividere con gli alleati (alle volte) a 5 stelle, c'è un accampamento di onorevoli che aspettano la chiamata. La segretaria, non ancora smentita, viene descritta a pezzi ed assediata da tutte le donne che esibiscono quote rosa non più valide. Chiederà aiuto e consiglio al compagno De Luca. Tanto per accertare il cambio del clima giudiziario e soprattutto politico, il Comune di Bari, patria di Decaro, nume dei sindaci democratici, è a rischio commissariamento per presunte infiltrazioni mafiose. Brutto colpo, di quelli, un tempo, definibili a tempo ed usati in senso contrario. Il Fatto di Travaglio, infilato il ditino nella piaga, infierisce, evocando la sindrome Basilicata, quella che ha cucinato una serie di nominativi nella formazione delle liste. Il disegno armocromatico della Schlein sarebbe quello di usare nominativi esterni, con Lei candidata in tutte le circoscrizioni. Una terroristica previsione, capace di deflagrare l'intero partito, lasciando ai grillini il facile compito di raccogliere i cocci ed i voti. I padroni delle preferenze sarebbero i sindaci, tutti ferocemente contrari alla presunta segretaria. Anche Gnassi. Il Campo Largo è in frantumi, mentre la Schlein avrebbe trovato la quadra anche alle sue 3 cittadinanze, scegliendo personalità esterne, come Lucia Annunziata e Cecilia Strada e la sua fatale attrazione da capolista in ogni circoscrizione. Dicono che la Meloni, vista abbracciata a Salvini, fosse preoccupata. 
massimo lugaresi