I social le adottano, moltiplicano, diventano lessico comune. Addebitarle al Papa, definito, spesso, comunista è quasi naturale, per la nostra propaganda. Così ha fatto Linkiesta, sull'orlo della disperazione postabruzzese. Il Pontefice, ha avuto l'ardire di consigliare al comico nudo ma rivestito da guerriero Usa e Getta, di arrivare ad una concordata pace, senza aspettare Trump. Zelensky protetto ancora dalla sfacciata propaganda sconfitta, ha licenziato mezzo governo, in attesa del (suo) benservito, segnale che la corruzione e l'opposizione dilagante in Ucraina, stanno raggiungendo livelli inaccettabili anche per l'Europa della Von der Lyden. Il blog dei radical chic che hanno ballato una sola elezione, sarda e disgiunta, ha usato durissime espressioni contro il tentativo di porre fine ad un conflitto inutile e dispendioso con uomini, mezzi e sanzioni. Il tanto paghiamo noi, va bene alla Ducetta ed alla Schlein, per doveri cittadini e familiari, ma contrasta il pensiero sempre più dilagante. L'unico in grado di apparecchiare il tavolo vincente è Erdogan, il simil Putin europeo. L'articolo del blog piddino è puerile ed irritante. Il bambino che porta via il pallone dopo avere subito dieci gol. A proposito sembra che l'ultimo aumento di capitale della mia Juve serva per venderla ad un prezzo molto alto. Finalmente una buona notizia. Matteo Renzi non ha indovinato nemmeno questa.PS Foto: La triade preoccupata, prima del voto
massimo lugaresi