venerdì 29 marzo 2024

I Riformisti

I riformisti del Pd, sono nemici degli antagonisti, alberganti nello stesso miscuglio democratico. Sta scoppiando la "guerra" delle propagande. Anche Il Giornale, eredità berlusconiana al centrodestra, scivola verso posizioni care ai democratici d'oltreoceano. Sembra propendere per Biden. No comment. La confusione, prodotta volutamente per nascondere sconfitte e bugie fabbricate, tra qualche mese cesserà. L'elezioni americane sono lo spartiacque. Il nostro governo (sembra?) spiritualmente più vicino dell'opposizione, ai padroni delle nostre aspirazioni, ma non si pronuncia sulla scelta tra i due arzilli gareggianti. L'America è stata costretta ad abbandonare il compito del gendarme nel mondo rovesciato. La nostra propaganda gioca sul filo del rasoio nucleare. La prossima guerra non sarà "limitata" geograficamente e sicuramente nucleare. Le provocazioni sono quotidiane. Molte, servono per i titoli di Repubblica, La Stampa e Domani (in castigo). Ammoniscono il nemico russo che ha sconfitto i nazisti che lo invadevano. La Meloni l'ha combinata grossa, "trascinando" la coalizione ad una vittoria, non permutabile nel futuro. Si capisce (quotidianamente) che non erano pronti, tanto meno allenati. La Schlein, forse involontariamente, offre il migliore aiuto. L'incomprensibilità del suo eloquio è un pregio. Anche buona volontà e maniche larghe diventano motivo di divisione, sempre più feroce. Il miscuglio democratico sembra rappresentare l'intero panorama politico. Però ogni giorno (pubblicano) i decimali delle previsioni premianti. 
massimo lugaresi