venerdì 29 marzo 2024

Crocus City Hall


Siamo rimasti alle "vecchie" guerre" quando l'informazione era consegnata ai solenni e badogliani comunicati. Oggi le due "nuove" guerre si giocano sulla reciproca propaganda, indispensabile. Occorre dire che nel campo la Russia ha poco da imparare. La nazione è nata difendendosi. L'aiuto (recente) al momento silenzioso, del colosso cinese che ci ha inferto la prima lezione con il virus scappato dai cortili, è la novità che impedisce il degenerare di Macron. La portavoce del ministero degli esteri russo riesce (facilmente) a sfottere l'ex primo ministro, il guerrigliero del pungiball. Gli impartisce una severa lezione di storia che potrebbe essere allargata al campo ristretto della nostra sinistra. I miscugli con la cristia
na e moderata democrazia, liberata dall'abbraccio socialista, una volta antagonista dei compagni comunisti, costringono i dem a scegliere tra 3 cittadinanze e Bonaccini, da sempre un fedele fuzionario di partito. Maria Zakharova rivolgendosi al maschione francese che ormai conta come Matteo Renzi, gli ha "ricordato" che le truppe russe entrarono a Parigi e tutti ritornarono a parlare francese. Ci sono due vangeli nella propaganda dominante. Il primo, più seguito, fa riferimento alle intelligences americane. inglesi, francesi e relativi giornali d'accompagno, l'altro più sottile, non per tutti, usa le voci ufficiali degli Stati Uniti. Compare (per finta) anche Biden, ma è il suo stuntman. 
massimo lugaresi