venerdì 8 marzo 2024

Minimizziamo

Agli ultimi posti della edizione di Dagospia, troviamo un articolo copiato dagli amici di Repubblica che "minimizza", professionalmente, lo scandalo delle notizie riservate a pochi dei molti giornali d'opposizione. Anche Travaglio è stato colto di sorpresa, il suo protetto è stato il primo a cadere nella trappola. Ha goduto poi una pronta redenzione con perdono allegato, in cambio di un matrimonio riparatore, senza la sposa incinta. L'abilità di Dagospia è ammirevole. capovolge e indora le pillole indigeste, con piccole bugie che spesso vengono spacciate come solenni verità. Le lancia, controlla le reazioni, c'è sempre qualcuno che becca. Quella ufficiale al momento sarebbe l'eccessivo potere ad un uomo solo al comando, in mano ai grillini. L'approdo al governo ed affinità, lo si può definire comico e disastroso. I banchi rotellanti, superbonus truffaldini ed i reddditi vagabondi, sono folclore rispetto al vulnus delle spiate a comando. Oltre alla solita , spesso vera, intromissione di agenti segreti (?), rimangono migliaia di ingressi senza conoscere i veri mandanti. Sono colpiti, principalmente esponenti del centrodestra in ascesa governativa o nemici dei democratici poi diventati sodali. Non risultano curiosità sulla Schlein. Il primo a pagare la notorietà malvagia è il presidente della federcalcio italiana, già messa male di suo, con uno scudetto da tempo assegnato anche dal Var. Niente di nuovo, solo il ripetersi di scandali che hanno attraversato la nostra storia di sudditi fedeli, spesso inginocchiati. 
massimo lugaresi