domenica 17 marzo 2024

Gira al Contrario

Il mondo ruotante attorno al Pd, arredato con campi larghi e vuoti, gira al contrario. Le propagande che assistono anche Biden, colpiscono la Meloni ed il suo cerchio piuttosto litigioso. Salvini è il più ricercato, vivo o
 Papeete. La lettura (sguardo) di Dagospia, ha confermato il ritorno del blog, alle accattivanti tette ed il culetto di difficile interpretazione. Colpa di Macron, il maschione bellico d'oltralpe. Il blog, diligentemente, attinge le informazioni dai giornali legati al Pd, come La 7. Parteggia perfino per John Elkann, nella interpretazione familiare della faida scoppiata in Casa Agnelli, per qualche miliardo scomparso. Anche il disastro juventino, a lui addebitabile, non si ferma, licenziando finalmente, per giusta causa, l'esperto di ippica. La forza dell'ultimo (?) degli agnelli arriva dalla padronanza dei vangeli di Repubblica e La Stampa. Chiusa, forse definitivamente, la pantomima rurale, con la sconfitta della sinistra antagonista e la ferita curabile, di quella tradizionale, legata a Nando Piccari, diversa dalla nuova di Melucci. Esempio riminese di quanta confusione regni nei nazareni locali. Il Promesso Stadio sembra una scialuppa di salvataggio. La Giorgia anche Meloni, non conta un ca..in Europa. Questa è la più affettuosa, non originale, uscita di Dagospia. Un refrain che viene implacabilmente smentito dalle elezioni italiane. In Basilicata non trovano il candidato sacrificale. Secondo le informazioni raccolte per strada, la Ducetta susciterebbe diffidenza a Parigi, Berlino e Varsavia, per avventate considerazioni che non leggi sulla Stampa. Sono capitali destinate ad entrare nell'Europa della Von der Lyden, con la fedele valletta a fianco. La Schlein sembra quel famoso cavallo in attesa. E' entrata nel Pd. 
massimo lugaresi