sabato 23 marzo 2024

L'Italia Chiamò

La nazionale di calcio, assemblata da Spalletti, esordisce piuttosto confusamente con una nuova maglia in cui campeggia il patriottico, un pò littorico invito: L'Italia chiamò. Sembra siano successi tumulti nella corrente "sui generis" della Schlein. La scritta sul colletto viene definita fascista e naturalmente imposta dal nuovo governo, ansioso di avviare la campagna di Russia per la rivincita. Siamo alla soglia della follia. Per giustificare l'ingresso nella Nato di Svezia e FInlandia, sembra siano disponibili ad una guerra con la nazione più pericolosa. L'indomito maschione francese, avviato verso la  sconfitta politica, ha cambiato radicalmente idee e proposte nei rapporti con la Russia. Voleva inviare migliaia di soldati al fronte. E' stato fermato e messo in condizioni di non nuocere. Torno ai rigurgiti fascisti, visti solo da una culture che si espande. Cosa succede nelle scuole è illuminante. Siamo arrivati al punto che il ramadan è una rituale festa per i tanti arrivati nel nostro paese. Accolti nelle scuole devono avere gli stessi diritti. E' vero che il calendario scolastico diventa un rebus festaiolo, ma non esiste altra strada. Il problema come si dice spesso è a monte. Non puoi permettere che la "felice" posizione geografica si trasformi nell'unico porto spalancato. La strage organizzata a Mosca al momento, non ha colpevoli certi. Si sa solo che i terroristi fuggivano verso l'Ucraina. La verità che ci racconteranno è iniziata.
massimo lugaresi