domenica 10 marzo 2024

Leggere e Ridere

Tocca a Dagospia, usare una propaganda, apparentemente leggera e volutamente nuda. Diversa, spesso conflittuale con quella di Linkiesta, il blog del vero radical chic, anche miliardario. E' più facile ironizzare sul metodo Dagostino, tipicamente romanesco, però di sinistra. Diverso dai laziali, con il braccio alzato nella birreria cara ad Hitler. Il centrodestra viene dato in veloce calo per colpa delle manganellate e per avere perso per disgiunti voti in Sardegna. Difficile fare previsioni, siamo assaliti da quelli (tutti) che provengono dalla propaganda di sinistra, anche democristiana ed antagonista. Si ritrovano assieme per salvare i grillini, nati come loro nemici. La coerenza sta diventando una colpa. La Meloni s'accorge che il clima non è ideale, dovuto anche alla sua presidenza del G7. L'intenso scambio affettuoso con Biden è un altro esempio della confusione sotto i cieli. Il premio, non ancora consegnato, della perfetta atlantica, crea non pochi dissidi con Salvini, dato almeno due volte all'anno come sconfitto nella Lega. Il Pd è il partito che ha cambiato più segretari fino all'arrivo di quella nominata da Conte nei gazebi di Grillo. I piddini nella nuova versione sindacale, presto diventeranno i compagni che sbagliano. Dopo un solo anno d'opposizione, denunciano la sparizione della democrazia. Invece il campo largo, dove il turarsi reciprocamente naso ed orecchie è sinonimo di alternativa vincente. Credo, spero presto, dovrebbe arrivare un doveroso intervento di Mattarella. Le sue prerogative lo impongono. Non è un funzionario che ha ecceduto (?) ma un sistema oliato per una informazione pilotata e diretta a sconfiggere gli avversari eletti democraticamente. Gravina, Agnelli, Allegri sono regali alla stampa (sportiva) che veleggia sempre vicina ai nazareni. Sarà dura insabbiare tutto successo con la Bolkestein. 
massimo lugaresi