Piccoli dispetti (democratici) di Facebook. Questa mattina non sono riuscito a condividere. Vorrei chiedere, umilmente, a Zuckerberg quali sono le regole vigenti. Dagospia non scherza questa mattina. Non viene mai bannata. Lancia segnali sconvolgenti alla domestica politica italiana, fatta di incroci, incesti e viaggi sorprendenti. Trattenete il respiro: l'effetto sardo arriva fino in Abruzzo. Il distacco (giornalistico) tra i contendenti si è ridotto al minimo. Allora Salvini e la Meloni si separano. Se invece "Fascio tutto io" originale (?) e nuovissima definizione del premier eletto dai cittadini, non da Conte, vince, il Capitone (Salvini) potrebbe avere più potere nel governo in attesa che il matrimonio tra Elly e l'avvocato populista si celebri su Repubblica. E' tutto nelle mani e matita dei cittadini abruzzesi che, il 10 marzo, si recheranno ad eleggere il nuovo presidente della regione. Secondo l'imparziale versione del blog tette&culi, l'invasione nera è destinata presto a sciogliersi, così la Ducetta smette di occupare spazi democratici ed arrivare perfino a coccolare Biden. Non ho ancora visto nessuno dei sondaggi sognati dall'autore di una Roma santa e dannata. Ricordo che il conteggio sardo, non ancora terminato, rende il distacco sempre più esiguo ed accerta che il centrodestra ha raccolto più voti, ma li ha malamente disgiunti. L'altro argomento cha al momento viene solo usato dal blog di Dagostino è il presunto o vero scontro con Mattarella sul premierato. Questa sarebbe davvero una notizia, al momento una delle tante bufale coperte da protuberanze sconvolgenti. Non avevo mai letto però una serie di ironie così pesanti quanto becere sulla Meloni. A loro è tutto permesso anche da Gramellini. Celarle dietro il concetto della satira è comodo, sanno che nessuno li punirà. Per arginare l'ascesa inarrestabile della premier, hanno dovuto "inventare" un quasi impossibile matrimonio riparatore con i grillini, i loro peggiori nemici. La finta unione è solo un "mezzuccio" per resistere meglio al freddo dell'opposizione. Quanto potrà durare? Sono antitetici su tutto. L'organizzazione grillina, tanto vacua da apparire inesistente, era una risposta all'apparato potente ed organizzato del Pd. Grillo sembra sia tornato al vecchio lavoro, lasciando il non partito nelle mani di Conte. Tra i due personaggi c'è un abisso di personalità ed approccio con il pubblico. L'avvocato è un diligente burocrate, lontanissimo dal comico vero. Una soluzione vista come necessaria per la quasi sparizione pentastellata. Hanno trovato chi li foraggia e nutre con la cessione del quinto del loro elettorato. Vasi comunicanti, sempre distanti. L'esempio più eclatante è la politica, definita estera ma che entra prepotentemente nelle nostre case e finanze. La Meloni è una star occidentale, nei due partiti fintamente uniti, esistono differenze abissali, anche condivisibili. Il compito della propaganda e naturalmente di Dagostino è quello di nasconderle e poi abbattere la Ducetta. PS La Polizia e non solo, l'avete persa.
massimo lugaresi
