Grand Mère

La première Dame de France. Perso Renzi hanno trovato Macron. La stampa (quasi) tutta, con il contorno radiotelevisivo, pagato da noi, ha salutato la vittoria del funzionario di banca europea come avesse vinto il bulletto ritornato in vita politica, alla guida di un partito inesistente. Non si soffermano a spiegare però quale sia la differenza del sistema elettorale transalpino che, proiettato in Italia, porterebbe (di scaranata) il M5S al governo, magari con gli improperi di Grillo, costretto a diventare badante ufficiale. La scelta tra il meno peggio e lo spauracchio definito volgarmente populista, solo perchè non s'inchina a Juncker, era certa perfino per Repubblica. Molto meno i (milioni) di voti che la Marine ha incassato. La verità è attesa per il mese di giugno quando i francesi voteranno candidati e (forse) ancora i partiti. La differenza con l'Italietta renziana è solo estetica: al posto di una giovane Etruria ci sarà una Grand Mère..ritoccata. Ho una preghiera da rivolgere al mio mito politico: basta concedere passeggiate universitarie, specie se non hai un lavoro da spiegare.

PS La notizia importante è però l'elezione della Emma Petitti, in quota alla minoranza melucciana, nella Direzione del Partito che non c'è ..più.