lunedì 1 maggio 2017

Povero Ubaldi

Povero, povero, povero Ubaldi che "ha tentato", unico caso in Italia, per dire di come in Emilia Romagna anche la più marginale elezione politica conti, perché tutto, dico tutto, passa attraverso la politica, essendo la regione più politicizzata (nell'accezione deteriore del vocabolo) della nazione e forse dell'universo mondo dove anche un cm quadrato di potere è spartito, diviso e opzionato dalle forze politiche in campo e dalle loro articolazioni sub-politiche che sono le associazioni, le cooperative, le onlus etc., e ogni quattrino pubblico, fino all'ultimo dollaro, è gestito dalla politica e dai partiti, da un partito tipicamente, ha tentato dicevo il dottor Ubaldi Riccione di votare, votare evidentemente per Renzi, ed è stato fatto allontanare, gentilmente ma con la risolutezza che si riversa tipicamente agli imbucati al matrimonio vip, alla festa glamour, alla cerimonia per pochi, dal locale segretario del Politburo del Partito ex Khmer. Una imbarazzante vicenda che poteva essere evitata e che a mio avviso "farà giurisprudenza" in ordine alla autentica farsa delle Primarie Pd (perché altra parola non mi viene per qualificare una consultazione in cui puntualmente un candidato stravince sugli altri 5 a 2 che servono solo da cornice a dare impressione di autentica competizione, di meta-democrazia ossia di super-democrazia, di democrazia oltre la democrazia). Per inciso come si mutuato dagli Usa, importata da Veltroni tanto tempo fa ormai, quando il critico cinematografico prestato alla politica distrusse l'ultimo partito di sinistra italiano e ne fece uno ispirato ai Democratici Usa di cui si può dire tutto il bene possibile (se volete...) ma sicuramente non che siano "di sinistra", ossia come: "dicesi di partito dalla parte di operai, contro il grande capitale...", etc.etc.etc. parentesi chiusa!? Ma non si è dato per vinto il Nostro, in quanto si è fiondato a Rimini e quivi è riuscito a portare a termine quello che a Riccione è stato definito in ambienti dem uno "squallido, patetico, esecrabile atto", portato a termine da una scheggia impazzita. Non solo: la stampa dà conto di altri tentativi segnalati ieri qua e là sul territorio dagli operatori dei seggi di persone o personaggi che non avevano i requisiti e che questi... "indesiderabili" sono stati gentilmente accompagnati fuori dal seggio anche a Rimini; ed in particolare i "civici", che si sentono renziani ma quelli del Pd vogliono l'esclusiva dell'amore per il Piccolo Budda e non vogliono che altri si sentano renziano che non siano del Pd evidentemente (oppure pensavano che un risultato non "bulgaro" come c'è stato avrebbe dato maggior impressione di democrazia con maggiori voti per gli altri candidati). Allora io dico: secondo voi, Ubaldi alle elezioni nazionali chi vota? Chi ha votato e chi voterà? Ma evidentemente Renzi! E quindi egli, a norma di regolamento delle Primarie non facendo parte di un altro partito nazionale, avrebbe potuto votare. E a Rimini ex. Erbetta che è stato eletto in una lista a sostegno di Gnassi-Pd non avrebbe dovuto forse ancora secondo regolamento ottenere lo statuto di elettore del Pd ed essere iscritto nell'elenco dei votanti alle primarie? E perché i Civici che tanto aiutano il Pd e tanto hanno fatto a Rimini ex. pro Gnassi continuano a essere trattati a calci nei denti, come "indesiderabili", come persone non gradite, come quello che conosci ma davanti ai tuoi amici se lo incontri per strada ti vergogni di salutare, diciamo così!? 
Ale Zobeta