venerdì 11 maggio 2018

Lo Fanno e ..Bene

Si concretizza la monetizzazione (politica) del mio voto e il desiderio di milioni di cittadini. Sperimentiamo (forse) il governo di due forze rivoluzionarie. A meno di clamorose sorprese e (forse) con la contenuta contrarietà quirinalizia, sarà governo Lega - Cinque Stelle. L'unico augurabile inizio di questa diciottesima legislatura, nata per l’appunto dalla clamorosa affermazione delle uniche due forze politiche che sono sempre state all’opposizione dal 2011 a oggi, con l’appoggio esterno, “benevolenza critica” del "detronizzato" dallo spread. I rigurgiti piddini in versione giornalistica lo definiscono populista, termine di cui devono essere fieri se pronunciato da un elettore di Renzi. Hanno iniziato con la "pugnetta" che la compagine di governo sarà l'unica, dopo la Polonia, non allineata con l'Europa di Zerbini. Si è messo a dieta per la disperazione. Il M5S dieci anni fa era conosciuto come una realtà quasi carbonara, Sono stato un adoratore della prim'ora di Grillo, l'ho ascoltato in piazza quando ancora era una fantastico affabulatore senza precise indicazioni politiche. La Lega ha  abbandonato la classifica di IGP (indicazione geografica protetta) e si allargata sul territorio nazionale surrogando la crisi di Forza Italia. Anche la pattuglia rimasta attorno alla Meloni non trova spazi. Si sta forse semplificando il quadro politico. Siamo abituati a trovare subito vinti e vincitori. Devo dire, con un piccolo dispiacere, che Mattarella non ha vinto. Per il momento.