domenica 6 maggio 2018

Basta che ci credano

(Cit. Gianroberto Casaleggio)
Allora non ci sto capendo proprio più nulla, nell'ultima settimana è successo di tutto e il contrario. Intanto sembra che ci siano ancora problemi nelle rendicontazioni pentastellate i riflettori sono stati accesi sui fedelissimi di Di Maio: Bonafede e Fraccaro, con l'immediata sardonica smentita dal blog delle stelle (sempre più la posta del cuore della indimenticabile Marta Flavi, a dispetto del primo blog curato da Gianroberto che, si ,fu la vera macchina del rancore), e che il pasticciaccio sia dovuto alla lentezza degli uffici preposti. Intanto si vocifera che Rizzetto, primo tra i transfughi della scorsa legislatura, rieletto in Fratelli d'Italia con il nuovo amico di merende Caiata (quello strappato al PD ma non accontentato con la poltrona e che giocoforza si vorrebbe vendicare di Di Maio), stiano trattando per la fuoriuscita di una ventina di deputati imposti dallo stesso Di Maio ma che non si sono mai sentiti in sintonia con il movimento. Il tutto potrebbe concretizzarsi subito dopo la decisione di Mattarella, per sostenere un ipotetico governo Salvini, staremo a vedere. Intanto Grillo esce con la sparata sul referendum che ha tutto il sapore di una mossa tattica per una ri- verginità mediatica. Sta di fatto che l'unico referendum possibile é quello consultivo o di indirizzo che non avrebbe nessuna valenza giuridica perché non previsto dalla Costituzione. Cozzerebbe a sua volta con l'articolo 75 che non prevede possibilità di referendum abrogativi su trattati internazionali: non si può stare in Europa senza euro nemmeno attivando l'articolo 50 del trattato di Lisbona perché non siamo l'Inghilterra (sigh). Nel mentre il filosofo Fusaro (Fuffaro per gli amici) avvicinato al summit della Casaleggio Associati ha iniziato una pericolosa collaborazione con Casa Pound. A sorpresa la Lezzi e non solo in TV ritorna a difendere il programma del MoVimento 5 Stelle quello tanto per capirci votato dalla base ma rimaneggiato (ops, scritto in bella copia) rilanciando il reddito di cittadinanza, sbianchettato all'epoca dell’apertura del forno con il PD dal prof.Della Cananea. Ma ora che i forni hanno dichiarato fallimento e i libri contabili portati in tribunale dinanzi al giudice Mattarella, dobbiamo per giunta sommare lo scivolone della terza carica dello Stato, beccato per presunte irregolarità di contratto dei suoi domestici. Sembra stia valutando querele alle Iene. Valutando? Se valuti fai sollevare il sospetto che possa non essere poi così coperta la querela, mentre se sei sicuro di essere stato diffamato corri subito in tribunale no? Niente paura ragazzi , perché è degnamente sostenuto dalla naufraga Selvaggia che dopo Paragone, Carelli, Giarrusso (personaggi costantemente in cerca d’autore) sembra piuttosto vogliosa di approdare anchella “all'isola che non c'è “. Forse nell'intento di essere ricordata ai posteri come la Scanzi in gonnella ?“ Annamo proprio bene”. Tirate le somme, sembra di entrare nella casa di un raccoglitore seriale e compulsivo, dove vieni circondato da un accumulo caotico affastellato di idee proposte e programmi volutamente sibillini: l’euroscetticismo che va a braccetto con il neoliberalismo. Ma aspetto proprio di vedere la fine di Di Maio che presto verrà sostituito ne sono straconvinto. Il masochismo ha un limite come tutto, non lo si potrà di certo cacciare come un qualsiasi Favia, ma non sará nemmeno sufficiente dire alla base: basta che ci credano!
Fabrizio Tinazzo