domenica 27 maggio 2018

Rendering

Non devono dar retta a Gnassi gli amici di Viserba che avantieri sono accorsi in piazza ad applaudirlo e a pendere dalle sue labbra con molti infiltrati del suo partito-entourage fra il pubblico. Gente che è abituata a dire sempre sì, yes men che ogni cosa che dice il Capo è legge ed è Bibbia. Ed i pochi presenti fra i 200 non afferenti al PD non devono prestar fede alle sue parole di "un nuovo miracolo viserbese" perché l'attuale amministrazione mentre li incanta con i rendering che già circolano, pensate voi almeno dal 2013, come il risibile mai attuato elaborato in foto, fuffa per boccaloni, perché glielo sta mettendo dove non batte il sole ed anzi già lo ha fatto in passato la prova è la desertificazione di Viserba e di tutto il lungomare Nord. Processo lento ma inesorabile e frutto di alcune scelte deliberate nel senso di "volute" dalle ultime due giunte. In linea generale poi Gnassi di tutto quanto promesso nel 2011, pagando anche onerosissimi progetti e studi con il famigerato Rimini Venture da cui ho estratto fra decine la foto che riporto, a parte ciò che era già in cantiere e di cui avrei personalmente fatto a meno a fronte di quasi 200 milioni che ci sono costati (teatro e trc), si è interessato di tutt'altro rispetto ai propositi iniziali, "cambio Rimini da così a così", cosa peraltro nemmeno auspicabile invero nonché inattuabile solo teorizzazioni. Cito un ponte sulla palata e tante altre cose inattuate, inattuabili, e neppure auspicabili. E si è interessato segnatamente di 1) eliminare tutti gli incroci perché ogni incrocio è un piccolo centro commerciale naturale, sostituendoli con rotatorie dove non ti fermi; 2) ha girato senza gara centinaia di milioni a Hera per le fogne, una cosa al buio, sulla parola, senza sentire cosa altri avrebbe fatto, quanto ci avrebbe messo, quanto avrebbe chiesto; 3) si è interessato in modo onerosissimo e ossessivo del borgo San Giuliano, del canale attiguo e del quadrante Nord del centro ed è di questi giorni la notizia di difficoltà e forse chiusura di un bar storico del quadrante Sud, bar Turismo che ha resistito al Gran Bar nei '70-90 ma non ad Attila-Gnassi. Fatto questo espressione di sofferenza di tutta la zona Sud del centro storico avendo spostato o fatto quasi tutti gli interventi dalla parte opposta o in zona Tiberio, avendo eliminato i mezzi pubblici che prima giungevano a piazzale Gramsci, avendo fatto una rotonda (!) davanti all'Arco "tira dritto, va' in zona ex fiera, lì trovi...", avendo eliminato i pochi parcheggi residui che erano rimasti in zona Olga Bondi e sul lato opposto per fare spazio a un ancora incomprensibile ponte su via Roma. Poco altro ha fatto, se non stravolgere la viabilità nel nome di NON FERMARTI MAI, QUI NON C'E NIENTE DA COMPRARE, VA' DOVE SAI, spiace essere così espliciti ma questa è una indicibile oscena scabrosa Verità. Tornando a Rimini Nord non è nata perché non sarebbe potuta nascere essendo pura teorizzazione, La città delle acque, né il parco del mare, solo sostituzione di cabine per un paio di bagni con corpi unici più grandi. Il traffico è stato spostato sulla parallela desertificando il lungomare per cui oggi negozi te li affittano, vendono e tirano nella schiena per lo stesso motivo menzionato sopra, riproposto in chiave lungomare, sono in sofferenza addirittura le farmacie Rimini Nord lungomare, attività che tipicamente non conoscono crisi, i mezzi pubblici per ragioni non note sono stati spostati a monte etc. Viserba al di là dei proclami da tribuno della plebe di avantieri con claque ad applaudire PROSEGUIRÀ IL SUO DECLINO COME TUTTA LA FASCIA COSTIERA COMUNALE NORD. Questo ancor più quando si farà il doppio senso di marcia su Mazzini, il sottopasso in zona centro studi piuttosto che eliminare i due passaggi a livello, più gli altri due a nord e sud di Viserba, il nuovo centro commerciale nella ex Corderia ad affiancare La Fonte, la cui scellerata realizzazione è stata causa e innesco del declino e della imminente definitiva morte di Viserba che avverrà in circa 4-5 anni, intesa come cittadina viva, non luogo da tirare dritto mare 4 mesi/anno e basta.
AA