domenica 13 maggio 2018

Il Polverone

E' ridicolo il polverone mediatico che si è alzato attorno alla questione Condhotel,  come se essa rappresentasse una svolta, una rivoluzione (airbnb lo è per es. molto di più!) in campo turistico quando invece si tratta di un cambiamento assolutamente marginale che riguarda più il mondo degli investimenti immobiliari e la possibilità di qualche albergatore di disfarsi di camere che non riesce a "vendere" turisticamente e di alberghi che non sono vendibili interamente per quello che è oggi il mercato, monetizzando cifre notevoli se trova chi gliele compra; già esisteva, non era normato ora lo è, la Regione longa manus poi perfezionerà la legge. Non cambierà di un'H, il nostro turismo tale era tale resterà, come dire la Multiproprietà quelle cose lì che sembrava avrebbero dovuto cambiare la vacanza da così a così ed invece sono rimaste di nicchia semmai c'è da preoccuparsi che ora anche sotto la ferrovia si può trasformare in condominio con portierato. Poi possiamo chiamarlo reception in parte per chi fosse interessato a questo tipo di investimento per me non troppo appetibile. Vedremo se ci sarà la fila a comprarti un miniappartamento di cui sei proprietario ma non lo puoi usare sempre (!). Quindi una questione che servirà a guadagnare qualche soldino ad albergatori e di competenza di chi offre investimenti immobiliari che danno un utile superiore a quello che può essere investire in titoli di stato e in più hai una casa vacanze che poi ti stanchi li rivendi, quello è il destino, per cui vedremo accanto agli annunci immobiliari anche quelli con mini appartamenti in condo hotel. Piuttosto ci sono altre questioni il nostro turismo deve tenere d'occhio su tutto tre aspetti: 1) l'ambiente; 2) i trasporti; 3) la microcriminalità: non è possibile che chi viene a Rimini, una parte di essi, quelli più sprovveduti, meno abituati a viaggiare, sia sistematicamente alleggerito del portafogli, del telefonino, del pc, del bagaglio etc., chi vi viene per congressi, fiere, turismo etc. Non è possibile che il nostro trasporto pubblico sia da terzo mondo (si è incendiato un autobus anche la settimana scorsa, faccio notare che la metà di questi mezzi non ha neppure la dotazione antincendio a norma, martelletti etc.: aspettiamo la disgrazia?), che cessi alla mezzanotte sulle linee costiere a maggio, che molti mezzi siano vetusti, che nei w.end faccia orario festivo quando la città è presa d'assalto, che siano non in orario, Start è giunta a un punto di non ritorno, ha mezzi vecchissimi e ha troppo personale per cambiarli, e fieristi si fanno specie che abbiamo un trasporto simile. Lo stesso dicasi per la rete viaria, ancora passaggi a livello, niente cavalcavia etc. E su tutto massima attenzione all'ambiente ed in tal senso la battaglia contro le piattaforme portata avanti in primis da Cattolica è simbolica e sacrosanta: la Riviera Non E' Inquinabile! Andate a Cesenatico sud dove c'è la colonia Agip, architettura fascista, dove estraggono da decenni: ebbene ormai la spiaggia e la sede stradale sono a livello del mare: sub-si-denza: a Cesenatico dormono! E massima attenzione alla plastica in spiaggia: vietarla! Non riempire di acquascivoli, giochi plasticosi che poi ci mettono i milioni d'anni a smaltirsi, occorre preservare un ambiente il più possibile naturale e non farsi sempre più sotto al mare come questi cazzo di chiringuitos che poi sono B A R, bar, normalissimi bar, fatti dove prima non si potevano fare! E anche questo articolo, Corsini, che fa l'assessore da Bologna, ma è mai possibile che non si possa gestire il turismo costiero da noi e metterlo su un altro livello di quello termale e dell'Appennino che la Regione voglia gestire la costa turistica tramite un assessore ed equipararla alle terme!? Occorre una figura politica che gestisca il turismo costiero svincolata dall'assessore regionale al turismo come può avere una regione non turistica. Occorre riconoscere la specificità di Rimini e della Riviera e valorizzare le nostre eccellenze scusate la parola: Riccione, la Marina storica Grand Hotel e limitrofi, marina centro, il turismo popolare per famiglie di Rimini Sud, il sito di Miramare che ha alcune specificità non è un caso che vi sia sorto il Talassoterapico, l'aeroporto, il turismo sociale di Rimini nord, l'autodromo, San Marino, l'entroterra, San Leo, i parchi, la Fiera e il Palacongressi, la Darsena, la dimensione marinaresca della città, poi continuare sulla via della destagionalizzazione, il Centro in seconda battuta e non da buttarci milioni a decine, tolti i 3 monumenti che sono sempre quelli da centinaia d'anni, arco-ponte-tempio se mi passate la citazione dotta "tutto il resto è noia!" nulla di diverso da Forlì, Cesena etc.; e via dicendo: non siamo Castel San Pietro e non siamo i Lidi Ravennati che pure hanno un loro target e sono molto apprezzati (e già in certo senso "condhotel" essendo pieni di minuscole seconde case inabitate 11 mesi all'anno) ma sono aperti nei soli mesi centrali dell'estate!
 ( in foto il condo hotel Ritz-Catlton di Fort Lauderdale) 
S. A.