sabato 5 maggio 2018

Zero

Come costruire una notizia non vera, o comunque una verità molto approssimativa per usare un eufemismo: scorso dicembre una ricercatrice-blogger-giornalista Usa Kristina Killgrove che si interessa di bioarcheologia è stata invitata, si suppone per conoscenza, al Festival del Mondo Antico, manifestazione riminese assai onerosa di cui personalmente non mi è chiara l'utilità, invitata si suppone a spese nostre. Tre mesi dopo ossia fine febbraio di quest'anno, ha scritto un articolo per l'edizione online della nota rivista "popolare" patinata "Forbes", rivista che come recita il suo nome si occupa a livello non tecnico di ricchezza, investimenti etc., nota più che altro perché redige ogni anno la classifica delle persone più ricche del mondo, di cui esiste un'edizione italiana da alcuni anni di discreto successo che legge chi sia interessato a tutto ciò che riguarda il mondo dei magnati, o chi magnate o molto facoltoso lo è. Attenzione: questo articolo è stato scritto non per Forbes ma per la sua versione gratuita online. Il pezzo riguardava la materia dell'autrice e trattava degli strumenti chirurgici rinvenuti nella Domus Ferrari e conservati al museo civico di Rimini, piccoli "ferri" arruginiti certamente di pregio ma di interesse più che altro specialistico, quello per togliere la punta di freccia al legionario, quello per amputare un dito ferito irrimediabilmente, quello per... strizzare i maroni al dominus affetto da varicocele etc. L'articolo della Killgrove è nel complesso interessante anche se impreciso non essendo ella italiana e soprattutto non essendo esperto della Domus. In breve vi si afferma che se per caso vi trovate a Bologna vale la pena di andare in una "piccola città" a 500 km da Pompei non lontano da Bologna per vedere strumenti chirurgici romani se vi interessa la cosa siete appassionati di strumenti-chirurgici-romani una passione non proprio diffusissima, si potrà convenire credo, non andate a Napoli dove ci sono quelli di Pompei ( aggiungo che sono di più, meglio conservati ma trovati sparsi) ma a Rimini dove sono meno che altrove, ma sono stati trovati in un unica domus. L'articolo si suppone sia stato... "caldeggiato" dato che a Rimini esiste una scuola a livello poco più che amatoriale di Storia della Medicina, sebbene apprezzabile, che fa capo all'Ordine dei medici ma non ha alcun credito "accademico" almeno per ora ed inoltre è d'impostazione medica e non storico-filosofica od epistemologica come tradizionalmente sono gli studi di storia della medicina che sono branca di storia della scienza quindi genericamente "umanistici", ovunque nel mondo. Forbes online pubblica questo genere di articoli di "contributor" al ritmo di uno ogni qualche ora e quello della Killgrove a dar fede al sito ha avuto oltre 2000 visualizzazioni da febbraio, non sappiamo se singole o delle stesse persone, che comunque leggono la lingua inglese sparse per il mondo o in Usa, 2000 visualizzazioni come può averne avute la notizia pubblicata febbraio scorso dal sito rimininews che Tizio ha subito il furto delle 4 gomme nell'auto parcheggiata sotto casa. Questa notizia, l'articolo della Killgrove per forbes online mescolato fra altri centinaia è stata ripresa ieri ossia due mesi dopo la pubblicazione dalla stampa riminese dandone una versione completamente distorta col fine evidente di magnificare, esaltare i successi dell'attuale amministrazione nello stile consueto della stampa riminese che sintetizzo. Ossia a dar retta ai giornali locali quanto descritto sopra diventa: "Uno dei più importanti giornali USA di Finanza, 'Forbes' ha pubblicato un articolo sulla Domus e sulla sua unica al mondo collezione di strumenti chirurgici romani". Ora per chiudere lapidariamente, a parte l'aspetto di grande imprecisione da parte un po' di tutti, di mistificazione, di enfasi, quante persone pensate porterà questo articolo sulla base che esso è stato visualizzato 2000 e più volte in tutto il mondo a Rimini, visto che si enfatizza la portata turistica della cosa come se dovessimo aspettarci frotte di miliardari americani in fila al museo per vedere gli straordinari strumenti chirurgici arruginiti? Ebbene, la mia risposta è: zero. 
Zobeta