mercoledì 30 maggio 2018

CS DIG Festival Riccione

Parte il DIG Festival Riccione.
Dall’1 al 3 giugno presso il Palazzo del Turismo. Reporter di tutto il mondo raccontano la caccia globale ai nostri dati: il petrolio dell’era digitale. Numerosi anche i temi di attualità, approfonditi in tre giorni di talk, seminari, proiezioni in anteprima. Il calendario, fittissimo, prevede inoltre spettacoli, incontri per le scuole e un centro di “emancipazione” informatica per i cittadini. La partecipazione del territorio resterà al centro, per un confronto tra locale ed internazionale. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Parte la nuova edizione del DIG Festival Riccione, appuntamento con il giornalismo d’inchiesta in programma dall’1 al 3 giugno, tra Palazzo del Turismo e piazzale Ceccarini. Tre giornate per capire il nostro tempo, con la presentazione di alcune delle inchieste più interessanti dell’informazione internazionale: tre giorni di talk, seminari, anteprime video, e tre serate di spettacolo (tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero). Tema portante di questa edizione, sottotitolata War on Data, è la “guerra dei dati”: governi, partiti, movimenti, aziende, giornali, tv e social media usano la forza bruta dei dati e invadono la privacy per pilotare il consenso, dirottare l’umore dell’opinione pubblica, radicalizzare la discriminazione. I giornalisti italiani e stranieri invitati a Riccione propongono suggestioni e spunti di riflessione per cittadini ben informati. GIOVANI, SCUOLA E GIORNALISMO Il tema centrale dell’edizione 2018 di DIG viene declinato per i ragazzi delle scuole superiori della provincia di Rimini offrendo l’occasione di mettersi a confronto sucontenuti e tecniche del giornalismo e di ragionare sul ruolo dell’informazione e delle piattaforme social, diventando protagonisti attivi nella fruizione delle notizie. Dalle 8.30 di venerdì 1 giugno, durante l’incontro DIG SCHOOL DAYS, YOU GOTTA KNOW, i ragazzi potranno assistere alla proiezione di "Io non ho paura", documentario di MarioLeombruno e Aldo Zappalà sul coordinamento creato dai familiari delle vittime innocenti di camorra. All’incontro parteciperà anche la sorella di una di queste vittime,che discuterà con i ragazzi di consapevolezza e responsabilità. Subito dopo, dalle 9.00, per l’eccezionale collaborazione con il progetto Cronisti in classe del Resto del Carlino di Rimini, un campionato di giornalismo che si svolge annualmente ed è riservato a tutti gli studenti delle scuole medie inferiori dell’Emilia Romagna, i giovani parteciparanno alla diretta di RADIO ANCH’IO LIVE, l’approfondimento del GR che mette i protagonisti della politica, dell’economia, della vita sociale, culturale e religiosa a confronto con i cittadini sui grandi temi di attualità. Una delle trasmissioni più solide e longeve della radio italiana, con inviati sul campo ed inchieste, si mostrerà dall’interno al giovane pubblico, coinvolgendolo e stupendolo. L’edizione di quest’anno vede al centro una stretta collaborazione con le scuole del territorio, restituendo alla collettività il ruolo educativo e sociale tipico del giornalismo. Intere classi di giovani studenti sono diventate giuria d’eccezione per i documentari in concorso ai DIG Awards, dimostrando una capacità di analisi e critica giornalistica entusiasmante e scegliendo un loro vincitore, che sarà premiato insieme alle sette opere vincitrici del concorso delineate dalla giuria ufficiale del festival, tra le inchieste ed i reportage video provenienti da ogni parte del mondo, durante uno dei momenti più attesi della programmazione, la premiazione ufficiale di sabato 2 giugno alle 21.00. Ma l’ambivalenza dell’offerta formativa di DIG passa anche per l’incontro con grandiautori contemporanei, capaci di sensibilizzare su temi necessari per la comprensione della realtà che ci circonda, spesso complessa e controversa. Da Nicola Gratteri che metterà a fuoco il fenomeno delle mafie, a Marco Damilano che racconterà Aldo Moro politico, fino a Giuseppe Palumbo che disegnerà dal vivo la cruenta epopea di Pablo Escobar, i ragazzi si interfacceranno con fenomeni sociali ed avvenimenti storici importanti per decodificare quello che hanno intorno e per decidere da che parte stare nel loro futuro. Futuro che sta a cuore a DIG Festival, che grazie ad una collaborazione con il Liceo Linguistico San Pellegrino di Misano Adriatico si è occupato anche di introdurre gli studenti al mondo del lavoro e ad un percorso professionalizzante: grazie all’apporto della traduzione dei testi di DIG Awards da parte degli studenti di lingue straniere del liceo si è dato spazio alle nuove menti della riviera, con una commistione vincente tranlocale ed internazionale. 2 GIUGNO: TRA IERI, OGGI E DOMANI Quest’anno il festival, svolgendosi in contemporanea con la data della Festa della Repubblica italiana, si occuperà anche della restituzione pubblica di un percorso laboratoriale di Graziano Graziani, autore e voce di Radio 3, che nel suo Atlante delle micronazioni ha descritto le storie paradossali di Stati creati da singoli e piccoli gruppi di persone. Da quel libro, che rimette in discussione concetti come cittadinanza, confine e identità nazionale, sono nati degli originali laboratori per le scuole che riavvicinano i ragazzi al discorso politico ed alla scrittura. A settant’anni dall’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica italiana, glistudenti riccionesi sono stati invitati a riflettere sul rapporto tra costituzione e utopia. Prima hanno analizzato costituzioni storiche, capaci di toccare le corde più intime deicittadini, e poesie animate da sincera passione civile. Poi hanno scritto la loro costituzione ideale, agendo come i primi legislatori di una nazione immaginaria. L’atto finale di questo laboratorio è una lettura scenica affidata a Francesco Rotelli dellacompagnia Gli Omini, dal titolo I PRINCÌPI FONDAMENTALI PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA. UTOPIE, COSTITUZIONI, NAZIONI IMMAGINARIE, che avrà luogo in Piazzale Ceccarini alle 11.00, durante un incontro promosso da Riccione Teatro incollaborazione con il Liceo statale “A. Volta – F. Fellini” e l’Istituto comprensivo 1 di Riccione. ARTE E TERRITORIO La partecipazione locale nel tessuto del festival resta comunque centrale nell’edizione 2018: il morcianese Umberto Giovannini, direttore del centro internazionale di grafica d’arte Opificio della Rosa e curatore della mostra Sirene, latin lover e altri mostri marini, in scena a Villa Mussolini fino al 19 agosto in collaborazione con la Biennale del disegno di Rimini, è l’autore dei premi che verranno consegnati ai vincitori delle categorie del concorso DIG Awards. In più, sarà la stessa giuria del festival, presieduta dal reporter statunitense Jeremy Scahill, due volte George Polk Award e fondatore del sito The Intercept e composta da qualificati e prestigiosi professionisti di altri 8 Paesi, dal Canada a Israele, dalla Francia al Nord Europa, come Galia Bador (Docaviv), Claudine Blais (Société Radio-Canada), Alexandre Brachet (Upian), Riccardo Chiattelli (laeffe), Nils Hanson (SVT), Morten Møller Warmedal (NRK), Marco Nassivera (ARTE), Alberto Nerazzini (Dersu), Juliana Ruhfus (Al Jazeera), Andrea Scrosati (Sky Italia) e Pia Thordsen (TV2 Denmark), ad avere la possibilità di scoprire l’entroterra romagnolo ed entrare in contatto con la nostra terra nel corso di una visita all’Opificio della Rosa di Montefiore Conca, portando la testimonianza di quanto vissuto al loro ritorno nei paesi di provenienza. Oltre a Montefiore Conca, la partecipazione delle eccellenze del territorio all’interno di DIG vedrà il Corpo Bandistico di Mondaino, nato verso la metà dell’Ottocento e formato da appassionati e generosi suonatori, insieme al talento dell’elettronica, il riccionese Inserire Floppino, dare vita ad un live set durante la premiazione del concorso, che avrà luogo sabato sera dalle 21.00 in Piazzale Ceccarini, con la conduzione di Vicsia Portel (di Dimartedì). Come anticipato, la cerimonia di premiazione si preannuncia come una vera festa della città, grazie anche alla partecipazione di artisti del territorio. Accanto a questa serata evento, in programma sabato 2 giugno, il DIG Festival Riccione propone due spettacoli speciali: una prima nazionale per venerdì 1 giugno, e una produzione originale DIG-Riccione Teatro per domenica 3 giugno. La serata inaugurale di venerdì è affidata a Morgan con La canzone perfetta: uno spettacolo musicale alla ricerca della formula della canzone, da Luigi Tenco a Kurt Cobain, passando per Chopin. Gran finale domenica sera con Escobar. El Patrón: un tuffo nella parabola del narcotrafficante più famoso del mondo e negli anni più cruenti di Medellín, con i disegni dal vivo di Giuseppe Palumbo, la voce di un testimone oculare impersonato da Dany Greggio, e la musica live degli Amycambe, autori di una straordinaria rivisitazione in chiave indie del reportorio folk colombiano. DIG Awards e DIG Festival sono iniziative organizzate dall’Associazione DIG, promosse dal Comune di Riccione e dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna, Sky Italia, laeffe, APT Servizi Emilia-Romagna. DIG FESTIVAL RICCIONE Dal 1° al 3 giugno, Palazzo del turismo e piazzale Ceccarini. Info e programma: dig-awards.org/festival riccione.it Ufficio IAT: 0541426050