giovedì 31 maggio 2018

Uno sparo nel buio

"E bomba o non bomba noi arriveremo a Roma, malgrado voi." (cit.) Sulla liceità del comportamento presidenziale che ho trovato eticamente e moralmente esecrabile, si sta già accapigliando il fior fiore (e non) dei costituzionalisti del Paese. Io mi domando: vogliamo veramente credere che il tutto si riduca a una mera questione di orgoglio istituzionale ? Dal 2010 (almeno) siamo stati governati da incompetenti con risultati che sono sotto gli occhi di (quasi) tutti. I settori politico/amministrativi sono stati occupati con uno spoil system in cui la fedeltà ha sostituito la capacità come requisito fondamentale. Ora Dulcis in fundo il prode alleato Mattarella, stanco di essere ricordato per una legge elettorale come un Rosato qualunque, esce dalla sua confort zone di politico di seconda fascia e citando Einaudi (ma sta bon!), veste i panni di condottiero per trasformare l’Italia in un paese a (sua) guida presidenziale. Dopo che il pomposo lessico quirinalizio ci aveva fatto presente della necessità di un governo autorevole e nella pienezza delle sue funzioni che affrontasse gli improcrastinabili e inderogabili impegni e bla bla bla, S.E. il Presidente della Res- publica decide di rovesciare il tavolo già apparecchiato e imbandito del nuovo esecutivo, per ergersi a unico difensore dell’Italica virtù minacciata dal cambiamento. Peccato che nella sua nuova dimensione di statista si sia dimenticato un dettaglio…e poi? Niente. Nessun piano B, nessuna alternativa. La risposta alle angosce (?) dei mercati si riduce a un governicchio di minoranza nato morto, nella vana speranza che manipoli di “ responsabili” voltagabbana riportino in vita il prestanome prescelto, novello Lazzaro teutonico, in attesa che il popolo sovrano si converta finalmente alla "ragion di stato". Un vicolo cieco. Da residuo della prima e della seconda Repubblica a residuato bellico... risultato ? L'unica differenza con Pearl Harbor è che non era domenica mattina.
 P. S. Fosse il 68’, ci sarebbero i morti per le strade. Dove sono i 68 ttini? A già... al potere.
 Il Santo