mercoledì 16 maggio 2018

Rispettate gli elettori

E' sparito il Pd ma è rimasto Martina. Si sta consumando il teatrino voluto dai due improvvisati attori in attesa del nome che non c'è. Questione di tempo e di stile. Perchè inventare candidati premier conosciuti solo nei ristretti circoli del potere economico e giuridico? Quelli circolati ci proiettano nella riedizione del governo Monti. La Presidenza del Consiglio "toccava" ad uno dei due vincitori, per essere chiari a Di Maio, secondo la volontà espressa dagli elettori. Salvini completava il quadro dell'esecutivo. Se il "riabilitato" non ci stava, molto meglio e se i Fratelli d'Italia rimangono nel loro risicato enclave ce ne saremmo fatta una ragione, senza capirla. Il problema non era il ritardo ma l'emergere sempre più evidente dei limiti delle due forze. Il movimento non è attrezzato per governare, tanto meno un Paese come il nostro. Il loro compito si esaurisce con la lettura delle schede elettorali e quella più felice degli estratti conto. Premiano un gruppo sempre più numeroso di nullafacenti, di solito anche nulla pensanti. La Lega ha una conformazione politica e strutturale completamente diversa, soggetta però al "ricatto" degli elettori (non solo) ai quali in questi decenni ha promesso molto di non realizzabile. Il terzo attore "protagonista" è Mattarella. Il suo compito europeo era quello di mettere tanti paletti sulla strada, al punto di rendere il percorso inagibile. Siamo un paese sotto controllo, con una sovranità limitata per eccesso debitorio. I creditori (due) non compaiono nelle schede ma comandano attraverso un perverso meccanismo inventato da Prodi. Ci hanno mandato un avviso attraverso Tajani. Peggio non potevano fare. Potevano permettere un altro governo "nemico" nel loro territorio, tanto più un paese socio fondatore del grande bluff? Il padrone del movimento spinge per la via di fuga naturale rappresentata da nuove elezioni, Salvini ha la possibilità di essere incoronato come leader del centrodestra e ritentare la prossima volta con un robusto premio di maggioranza. Le partite finiscono sempre con un vincitore (Mattarella) ma gli sconfitti possono sempre dire che non c'erano le condizioni. Croatti cosa pensa? 
PS Giusto concedere al Pd la possibilità di "sparire" per sempre.