mercoledì 23 maggio 2018

Postilla

Mi pare altresì interessante notare che il rapporto uso, sequestri di sostanza  stupefacente in circolazione marijuana/hashish si è invertito in quanto nell'ondata precedente di consumo dilagante, ossia fine anni 70, primi anni 80 si consumavano in prevalenza derivati della cannabis, che assumevano il nome a seconda del paese di provenienza e preparazione: Marocco, Pakistan, Afghanistan etc., e la cannabis era merce oltre che proibita abbastanza rara rispetto ai suoi derivati in quanto provenendo queste droghe dall'estero era difficile trasportarla, mentre oggi si sequestra e fuma soprattutto cannabis. E questo è indicativo e taglia la testa al toro su un fatto: questa cannabis proviene o da paesi vicini o è coltivata qui, in quanto l'ingombro della cannabis rispetto ai derivati che ne sono diciamo un "concentrato" è molto maggiore e molto più oneroso, difficile, rischioso il trasporto. Faccio inoltre notare che in alcuni paesi africani da dove provengono tanti bravi immigrati ma anche tanti pusher da pochi grammi, è tollerato fumare cannabis legalmente, quindi ribadisco siamo di fronte a un cambiamento di costumi sul fronte delle droghe leggere molto netto su cui spetta al Parlamento legiferare, prendendo atto della situazione per i motivi sopraddetti, per me.
Nemo Pascale