mercoledì 30 maggio 2018

Indietro tutta


Il naufragar m'è dolce in questo mar di..titoli. Tre giorni di ordinaria follia governativa. Il nocchiere ha cazzato male la randa. Cottarelli, presunto albero maestro, si è dimostrato un debole fiocco svolazzante da un mandato all'altro. Si ritorna al porto delle nebbie, conosciutissimo approdo romano. I due naviganti per caso verranno (forse) richiamati dopo la furibonda tempesta monetaria scatenata dal Drago della Merkel. Tipica performance all'italiana. Difficile lamentarsi se ci trattano male. Ho l'impressione che questa volta "qualcuno" l'abbia fatta grossa. Tirato troppo la corda piddina ormai logorata. Perfino Repubblica mostra qualche paura elettorale. Sono anch'io convinto che il Movimento pagherà un pò per l'ingenuità e la confusione che regna in un movimento diretto da un commercialista. La Lega veleggia tranquilla, spazzolerà da tutte le parti, vicine e apparentemente lontane. Hanno giocato con lo spread ma è sfuggito loro di mano. I mercati hanno scaricato latenti tensioni come avviene in tutte le (false) crisi finanziarie. Corrono ai ripari riesumando il governo giallo-verde? La Meloni ha capito (quasi) tutto. Meglio qualcosa che niente. Rimane l'interrogativo: ma Savona passa o no?