lunedì 8 gennaio 2024

L' Emma Balneare

L'Emma Petitti, presidente dell'assemblea legislativa regionale, con relativo lautissimo ristoro, per evidenti ragioni, può spaziare nel campo largo del Pd, ancora operante. Si occupa di tutto, dai coccodrilli funebri, agli osanna sportivi, culturali e spettacolari. E' naturalmente espressione della corrente che sta distruggendo i resti del partito, non ancora azzannati dai grillini. Una interpretazione doverosa per genere e ordini del capocorrente locale. Bonaccini, dopo l'alluvione, ha subito una serie di colpi che lo costringeranno ad emigrare in Europa. Avrà il solito trattamento che allevia il dolore. Si troverà la rivale (?) Schlein, sempre se il Pd racimola i voti necessari. Stanno cercando traduttori. La Emma, nei ritagli di tempo, si occupa anche del destino delle nostre spiagge, definendole, per ragioni di maggioranza, un fiore all'occhiello del Pd. Non ha usato i pienoni. Sentite cosa propone, dopo venti anni di dominio assoluto e partecipato anche sulla sabbia: il Governo (sic!) proponga all'Europa una legge seria entro fine febbraio e chieda proroga di un anno per consentire ai Comuni di emettere i bandi. Capito amici ed ex compagni? Doppio giochismo esasperato. Interpretazione di tutte le parti della tragica commedia demaniale. Mi rivolgo all'amico Biagini che usa un tardo sessantottismo, con alcuni pregi sociali. Cosa pensi di una affermazione talmente vacua ed inutile che impedisce la risata? Questo governo, esattamente come i vostri, con la differenza che non si nasconde dietro a ridicoli marchingegni, si è sempre dinostrato "ostile" alla Direttiva. Il Pd l'ha votata poi ,di nascosto, con i suoi sindaci ha prorogato i bandi fino a fare incazzare, tardivamente, anche Mattarella. Capisco che il ruolo, lascia tanto tempo libero e concede ghostwriters a stufo, ma il tema necessita conoscenze che nemmeno Corsini mostra. Avete avuto un Maestro insuperabile, si è destreggiato benissimo con il Turquoise e stupendamente con i bandi per colpa della Meloni. Un leggerissimo senso di colpa mai?
massimo lugaresi