lunedì 1 gennaio 2024

Tocca ai Verdini

Un caso, non rarissimo, di presunte corruzioni, con i soliti mediatori. Le abbiamo attraversate anche a Rimini, chiuse con prescrizioni e silenzi giornalistici. Dipende sempre chi sono gli intercettati. I Verdini sono il cacio sui maccheroni romani. Il vero bersaglio è però il pesce grosso Salvini e di rimbalzo il governo. Rimane sempre il mai risolto problema del manettismo a prescindere e della divulgazione degli atti da parte delle procure. La democratica differenza con paesi civili anche nella giustizia. Le intercettazioni spiattellate sui giornali prima che inizi il processo, permettono al Pd, M5S e sinistra di chiedere le dimissioni del governo a indagini in corso. La solita storia del ventilatore che sparge liquame su persone che al momento sono ovviamente innocenti, alcune nemmeno indagate. Chi ha ricevuto merda, nella innocente faccia, prova risentimento mai cancellabile. Eppure continuano ad usare una perversione tutta italiana. I giornali godono a turno, secondo nomi e cognoni dei colpiti. Solitamente, dopo qualche annetto, la stragrande maggioranza risulta innocente, ma il danno è fatto. Nel nostro piccolo puntino dell'Adriatico un trattamento simile lo sta ricevendo l'ex sindaca di Riccione. Accusata, ma prosciolta per avere tentato di fermare il Trc. Meriterebbe una medaglia. Il connubio tra dirigenti statali, mediatori e profittatori è storico. Le procure possono usare a piacimento il ventilatore o addirittura spegnerlo. Credo che questa volta le correnti siano d'accordo. Le intercettazioni pubblicate permettono lo svolgimento del rapido processo. Ci sono i tribunali mediatici sempre aperti. Molti giornali campano ancora con questo tacito accordo. Pd, M5S e sinistra Soumahoro, si sono subito accodati. Hanno chiesto le dimissioni del governo. Questa si chiama opposizione a 3 cittadinanze. 
massimo lugaresi