domenica 21 gennaio 2024

Miliardarie Differenze

Dagospia, nella raccolta "differenziata" delle informazioni, trasformate in propaganda, condivide (ovviamente) un articolo confezionato da Repubblica. La solita vaneggiante ricostruzione, questa volta di un incontro tra Bill Gates di Microsoft, sponsor dei vaccini come delle intelligenze ormai solo artificiali e la Giorgia Meloni. Il resoconto è quasi calcistico. L'algoritmo della discordia è il titolo. La Meloni ha avuto la garbatelliana faccia tosta di porre domande sugli eventuali rischi che l'utilizzo di intelligenze costruite e magari armocromatiche, possa essere pericoloso. I rischi andrebbero governati. Il governo giustamente ha indicato un frate, esperto della moderna materia, come arbitro dell'incontro. Secondo il giornale di Elkann, al momento non in vendita, ci sono stati anche altri argomenti nel forte litigio scoppiato. Cavalli di battaglia democratica, come il cambiamento climatico del parlamento e le politiche green, inserite anche nella Bolkestein. Andremo a 30 all'ora sulle battigie. Fra Benanti, ha confermato le differenze tra il miliardario e la popolana premier eletta. Bill Gates è sempre il principale investitore nei campi a tante cifre. Non è scoccata alcuna scintilla, anzi Meloni ha ribadito la sua contrarietà alla libertà assoluta di ricerca in materia e alla fine, a parte i convenevoli, le posizioni sono rimaste distanti. Non solo sul tema dell’intelligenza artificiale ma anche su altri argomenti portati al tavolo da Gates: cambiamenti climatici, investimenti in materia sanitaria globale, green economy e rapporti con l’Africa. La Meloni, secondo il reporter di Repubblica, ha espresso una posizione ovviamente conservatrice. Al Nazareno hanno chiesto una IA per capire (finalmente) la segretaria.
massimo lugaresi