sabato 17 marzo 2012

Tanti Amori

 

La passione per la politica e la spinta di tanti amici ha portato il Blog a numeri impensati che facciamo fatica a gestire, le nostre battaglie spesso solitarie sono diventate centrali nel dibattito cittadino, pur in presenza di una stampa locale che definire assente è gentile attestato. Vi ricordiamo la Murri, Novarese, Palas, Fiera, Abusivismo, Spiaggia, Partecipate, Carim, i nostri articoli hanno osato scalfire il muro di gomma politico, la spessa coltre bipartisan che regge piloni e gestioni, dietro alla quale si nascondono interessi che tanti conoscono. I partiti, in particolare quelli da troppo tempo sul mercato, sono ormai in mano a poche persone, gli altri sono diventati convitati di pietra, per una poltrona imbottita di edilizia popolare ingoiano tutto. Il partito socialista con il quale condividiamo da sempre storiche affinità culturali, ci ha svenduto al solito acquirente, francamente il prezzo pagato era pari al nostro valore, abbiamo provato con la Lega, innamorati dal tentativo di Pini di contrastare un Palas fuori norma e costo. E' finito come non doveva nemmeno cominciare, si stanno distruggendo da soli, nell'impossibilità di liberarsi dall'abbraccio mortale di un Bossi nella veste del conte Ugolino. L'ultima cotta senile, usando facile autoironia, è stata per il M5S, li abbiamo leggermente conosciuti, ci sono piaciuti per le potenzialità che esprimono, l'euforia, l'onesta, ingenuità e la mancanza di fini personali. Sono comparsi a Rimini assieme a Beppe, il vero vincitore delle ultime elezioni, già decise a Bologna, hanno incassato un entusiasmante attestato di fiducia, i problemi, come è naturale, sono sorti dopo. Fanno battaglie importanti, spesso condivisibili, il rischio che corrono è di sperperare una forza indispensabile per spallare una amministrazione inesistente, assente, incapace ad operare nel momento più drammatico della Città. La politica è ridotta a cura maniacale dell'immagine riprodotta instancabilmente, l'assenza dai problemi e dalle soluzioni, diventa ogni giorno più visibile ed intollerabile. Occorre stabilire una opposizione durissima, impossibile da reperire nel pidielle di Miserocchi, incamminarsi verso la piazza prima che arrivino cittadini stanchi ed affamati dalle vessazioni montiane, con la paura di essere confusi con la casta del Palazzo. Il grido di battaglia dovrà essere il rispetto delle regole, si chiamino abusi edilizi, bando per la spiaggia, riduzione dei costi, macchina comunale, pianificazione, iniziando dal tavolo Strategico e dalla figura di Ermeti, chiarendo il ruolo istituzionale che sembra interpretare. I rapporti sudditali con Bologna, l'organizzazione delle rappresentanze territoriali in assenza dei quartieri, mobilità, strategie turistiche, centro storico, università, cultura, politica sportiva ed un welfare che pensi all'utenza non ai gestori. E' l'invito che facciamo a coloro che rimangono come nostra ultima speranza a Rimini, un Movimento nato per ripulire il Palazzo, sarebbe sufficiente cambiare alcuni inquilini, iniziando dall'Affittuario.