venerdì 9 marzo 2012

Comunicato 5 S

L'inquinamento atmosferico a Rimini è un problema che continua drammaticamente ad aggravarsi. Già il 5 marzo abbiamo superato il fatidico limite di 35 sforamenti annuali del PM10 stabilito per legge. E questo nonostante le abbondanti nevicate purificatrici di febbraio. Il 9 marzo sono 39 gli sforamenti registrati dalla centralina di via dell'Abete. Il Decreto Ministeriale 2 aprile 2002, n. 60, concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, stabilisce che, per quanto riguarda il materiale particolato (PM10), il valore limite di 50 μg/m³ è "da non superare più di 35 volte per anno civile" Nell'anno 2011 le stazioni di rilevamento nel territorio del Comune di Rimini hanno registrato un totale di 74 sforamenti rispetto al valore di 50 μg/m³, contro i 35 consentiti dal D.M. sopra citato. Nell'anno 2010 hanno registrato un totale di 58 sforamenti. I dati dell'ARPA testimoniano come la principale causa di inquinamento della nostra città sia l'autostrada. Per i lavori della terza corsia dell'autostrada A14 sono stati ridotti i limiti di velocità a 80 km/h nel tratto tra le uscite di Rimini Nord e Rimini Sud. Segnaliamo che proprio a velocità comprese tra gli 80 e i 90 chilometri orari i veicoli inquinano meno. Cosa succederà quando la terza corsia sarà completata e aumenteranno sensibilmente sia il traffico che i limiti di velocità? E quando saranno terminati i lavori del corridoio TRANSEUROPEO VIII che si estenderà da Bulgaria, Turchia, Macedonia, Grecia, Albania e paesi Medio Orientali via mare fino a Bari, per proseguire in A14 attraverso l’area urbana di Rimini? Intanto l’amministrazione comunale sta portando avanti il progetto della nuova circonvallazione in affiancamento all’autostrada, investendo in ulteriore futuro inquinamento. Rimini è la sedicesima città più inquinata d’Europa secondo l'ISTAT. Servirebbero misure urgenti a tutela della salute dei cittadini di Rimini e in particolare dei soggetti più deboli e a rischio, come i bambini. Ricordiamo che la quasi totalità delle scuole e degli asili dista non più di 800 metri dal percorso autostradale e in alcuni casi troviamo asili e scuole totalmente a ridosso dell’A14. Per questo torniamo con forza a sollecitare i nostri amministratori che per ora tacciono e osservano immobili la città e i suoi cittadini soffocare e ammalarsi. E' sempre più evidente come al nostro sindaco interessi solo la Rimini degli albergatori, dei bagnini ed i loro problemi di tasse evase. I poveri cittadini che respireranno ancora di più polveri sottili cancerogene nei pressi della Statale e A14 non contano nulla?