sabato 10 marzo 2012

Due Fosse



L'Ausa e la Fossa dei Mulini rappresentano l'immagine di una Città che si sversa in mare. Sergio Giordano, assieme ad altri benemeriti inventori della famosa associazione che urla Basta Merda in Mare, ha efficacemente riassunto sulla Voce, i rischi ai quali andremo incontro se la bonifica annuale di questi scoli primari non verrà realizzata. Io sono stato per oltre un decennio Presidente del Circolo Nautico di Viserba prima di passare lo scettro, unico disponibile al momento, ad un socialista accreditato a Palazzo Garampi, per questo o forse perchè era l'unico candidato, è stato eletto. Conosco perfettamente la questione, non asportare anche per un anno i fanghi (?) è operazione pericolosa e stupida, il prossimo anno saranno molto più del doppio, provocando grossi pericoli per la salute dei cittadini e della balneazione. Qualche imbecille, scampato alla Legge Basaglia andava in giro ad affermare che il dragaggio veniva fatto per le imbarcazioni dei signori soci, proprietari di yacht di lusso leasingati più volte da Lolli, trascurando assieme alla totalità degli albergatori e bagnini l'aspetto meritevole di un Circolo che "copriva" con barchette e mosconi una delle più brutte visioni ambientali della Zona Nord. Le iniziative lodevoli della Procura hanno aperto occhi e svegliato tanti dormienti, non abbiamo sentito mai la solidarietà di un imprenditore dell'estate, chiusi nelle loro zone abusive non ancora demolite per ragioni di tempo, ad ogni intervento dei pontoni si assiepavano sulle banchine come venisse compiuto un disastro e non una meritoria ed obbligata opera necessaria per tutti. Quest'anno con i cartelli sul litorale che chiuderanno la balneazione si sveglieranno dal loro torpore concessorio e dai 4+4 del governo Monti. La spiaggia è un bene comune, non ci può essere chi ci guadagna e cittadini che rischiano per fare un bagno, invece di girare con i prezziari per le palme sarebbe arrivato il momento di fare qualcosa per il nostro futuro.


P.S.
Ad ogni sversamento saranno sei i chilometri di spiaggia chiusi alla balneazione.