domenica 11 marzo 2012

I Tavoli


Giustissimo verbalizzare un ristorante che in occasione della festa delle donne, nel centro storico, ha posizionato dieci tavoli in area non prevista, con la notizia sbattuta  in prima pagina su tutti quotidiani locali. Il nostro pieno appoggio a coloro che hanno fatto rispettare la Legge, li esortiamo all'inizio della prossima stagione balneare a scendere in spiaggia per verificare quanti sono i locali che fuoriescono dalla piattaforma storica di concessione e servono cibi e bevande in zone destinate esclusivamente alla balneazione o come direbbe il presidente Mussoni, alla elioterapia. Sarebbe utile nel concedere le sanatorie ambientali che venissero escluse quelle aree cementificate, adiacenti ai ristoranti, onde evitare che qualche cameriere sbadato posizioni tavoli e sedie in ambiti non previsti. L'ultima raccomandazione la facciamo agli Uffici Tecnici, così attenti alla storiografia del Circolo Nautico di Viserba, di verificare se nei vari passaggi della gestione del demanio vi siano state modifiche nelle concessioni, che hanno alterato l'impianto originario, risalente all'anno 1980 (entrata in vigore del 1°Piano Spiaggia) ed in assenza dei previsti titoli edilizi. Onde evitare lo scandaletto del turista fatto alzare mentre mangiava sulla spiaggia, sarebbe bello che questo lavoro, fosse svolto in termini preventivi dagli amministratori, informando i gestori dei locali in spiaggia dell'obbligo di rispettare i limiti consentiti.
P.S.
La Sede del Circolo Nautico di Viserba non è stata costruita è una Croce Verde spostata nel 1980 da una zona all'altra. Capito? Gli altri manufatti?