sabato 27 ottobre 2012

Ai Costruttori

Cari costruttori, lo dico con rispetto, conscio delle difficoltà nel gestire un'azienda edile, alle vostre esternazioni, diventate vere grida di dolore, manca l'acuto politico. Il vostro mondo che presumo di conoscere, è composto da tanti soggetti professionali, per vocazione e spesso per necessità, siete stati considerati governativi, localmente magari senza convinzione. Per molti di voi non è un mistero che il condannato Cavaliere abbia rappresentato una speranza di cambiamento e di novità procedurali, mentre Melucci e..Gnassi erano e sono il pane quotidiano. La situazione economica, finanziaria, culturale, sociale di Rimini è vicina al collasso, le banche che hanno lucrato per decine d'anni sono in stato agonico, brutte notizie arrivano ancora dalla Carim, nel vostro settore la decimazione è in atto e non sembra fermarsi. Insomma crollano le mura fondanti della nostra società ed il nostro invidiato benessere. Se non si cambia indirizzo, la situazione attuale potrà solo peggiorare, significa cercare strade che sappiamo rimettere in moto un economia vera non drogata che si rifletta direttamente sull'occupazione, per noi in primo luogo si chiama ancora Turismo non Rinaldis. Oltre la metà degli alberghi necessita di ristrutturazioni importanti, non si fanno perchè non sono remunerative, si va avanti con quello che si ha, finchè dura. Un pensiero che si estende a tutto, se non togliamo il giocattolo ai troppi amministratori improvvisati, i lamenti diventano stufose omelie alla Vitali. Lo dico senza preamboli, basta andare con il capello in mano, il vostro dovere è lavorare per mandarli a casa subito, mettendo in moto quello che serve, da un contenitore dove sviluppare analisi e strategie, ad un giornale che faccia capire cosa serve alla Città, senza trucchi od inganni o pensare che vi siano i più furbi anche tra voi. Sto parlando di una classe dirigente degna della Città, che mandi a fanculo le sceneggiate festaiole ed inizi davvero un percorso strategico e strutturale, basta tavoli e saraghine, occorre amministrare seriamente avendo una idea di cosa serve. I dinosauri trentennali vanno rottamati con i loro debiti, non è tollerabile che le poltrone più importanti siano monarchiche, perchè andava bene a Vasco. Affermo da tempo che i due partiti principali per opposte ragioni sono inaffidabili, a Rimini da sempre agiscono in coccia ed i risultati si vedono, l'unica novità è rappresentata da un Movimento dotato di Cinque Stelle, a noi ne basterebbe Una Polare.