sabato 6 ottobre 2012

Girano le Palle

Ho già detto che clicco spesso su Linkiesta, covo intelligente di rampolli comunisti o rifugiati del riformismo giornalistico, mi ha colpito una frase di Michele Fusco anche lui con ascendenti di quella natura. Parlando della vomitevole querelle che sta squarciando il pidi, con l'apparato che vuole giocare le primarie in un girone di ferro, se non vincono alla prima gara, viene ripetuta sempre tra loro. Criticava giustamente la non volontà di allargare il cerchio dei compagni/amici per paura che la competizione possa essere inquinata da qualche voto destrorso mandato dal Cavaliere, in soccorso del compagno di caffè e merenda. Condivisibile la riflessione del giornalista, se hanno paura di una larga partecipazione è sintomo del terrore che Pigi perda o vinca malamente, ha aggiunto poi una frase tipica del narcisismo di chi si sente eticamente migliore: si deve lasciare ai cittadini la possibilità di scegliere Renzi al posto del vaffanculismo di Grillo. Non difendo chi lo fa benissimo da solo, Beppe attaccava la casta quando Renzi era già segretario della DC di Firenze, ma voglio aggiungere una mia riflessione personalissima. Perchè Grillo è un minus politico rispetto a due personaggi come Bersani e Renzi? Cosa hanno fatto nella loro vita di meglio e più importante se non fare politica ed essere stipendiati dagli italiani? Non fanno nemmeno ridere, cosa difficilissima, hanno attestati, curricula, sono bocconiani, scritto libri? Scusate cancello, Veltroni lo ha fatto. Insomma cari sinistrorsi giornalisti perchè questa puzza sotto il naso, chi vi ha dato la storica patente dei migliori? Per voi dall'altra parte (?) ci sono B e Fiorito, il mondo è diviso così, poi arriverà Penati e vedremo come lo spiegherete. Poteva non sapere.