mercoledì 10 ottobre 2012

Interrogativi

Signor Sindaco, signori assessori, chiediamo che vengano spiegate ai cittadini le modalità con le quali Fabi/Dalprato hanno dato il via ai lavori del Trc. Dal poco che trapela sempre per voce dell'Ingegnere ingaggiato per iniziare la più inutile opera dopo il Palas, sembra che il Metrò sia un figlio del povero asciugamano, partito senza alcuna convinzione politica, spinto solo dalla paura di richieste di danni erariali non certo scongiurate. C'è stato un unico appalto chiavi in mano? La fine lavori è quella prevista sui cartelloni? Le modalità di consegna delle aree interessate che tempi hanno? Sono previsti specifici lotti d'attuazione? Le stazioni della via crucis fino a Riccione sono previste nell'appalto o saranno oggetto di varianti successive? Le opere accessorie come i parcheggi come s'integrano con l'opera principale? L'impressione che abbiamo e che tutto sia iniziato non perchè si era pronti, ma per ragioni contrattualistiche e ...incombenti paure. In ragione di queste perplessità rappresentate in maniera didascalica, sapendo bene quanto in realtà sia più complesso, non sarebbe giusto convocare un Consiglio Comunale, spazio e tempo ce ne sono da prestare, ascoltando finalmente La Voce Di Fabi, sembra che in questa vicenda sia passato per caso sulle rotaie, però a fine mese percepisce come Gnassi. Sarebbe stato il primo spending da cancellare per manifesta inutilità. Chiediamo venga fatta adesso la necessaria chiarezza, al di là della necessità di una stupida infrastruttura che ci porterà, ammesso che venga finita, ad immergerci in un pantano di debiti, con Fiera, Palas e Seminario. Hanno anche il coraggio di rivolgersi ai Monti e Passera d'accompagno perchè il patto di stabilità li strozza, meglio indicare subito chi sono i responsabili, con il passare del tempo e le prescrizioni interiste diventerà tutto confuso. 
 P.S
 Amici a 5 Stelle con soli tre consiglieri per il momento, è arrivato uno nuovo, quasi viserbese, fatelo lavorare, non impari dagli altri due...viserbesi.