venerdì 12 ottobre 2012

Un Ministro Gnudi

Quando la Regione Emilia Romagna su ordine di Errani varò la famosa Legge sulle concessioni demaniali poggiando le basi sabbiose sul Titolo Quinto della Costituzione ad bagninum, fummo i soli ad affermare che pur in presenza di un fatto aberrante, in quanto le competenze appartenevano ed appartengono allo Stato, ci avrebbe pensato l'Europa a sistemare la cosa. Ricordiamo questo, perchè anche in quella occasione, forti del solito inciucio tra destra e sinistra, si respirava la stessa aria trionfalista di oggi, dopo l'ennesimo incontro con il Ministro Gnudi. Non siamo maghi, conosciamo leggermente le norme che regolano la materia e siamo straconvinti che l'accordo raggiunto serva solo per traguardare la nottata elettorale e sperare sia la matrigna unione europea ad annullare ancora tutto, con le solite carezze ai furbi italici. A cosa fa riferimento il teorico 40% di vantaggio come diritto d'insistenza? Se riguarda i titoli professionali non può essere che il bravo sia quello che ha fatto il bagnino, cosa che non varrebbe ad esempio per i baristi. Se la richiesta di concessione viene fatta dal Titolare del Bar Dovesi, come fai a raccontare che è professionalmente meno dotato di Ripa o di un concessionario che prima faceva l'imbianchino? Non parliamo poi di quei bagnini e baristi (non sono pochi) che da anni subaffittano l'azienda, ci saranno casi di cannibalismo, il bagnino di una zona sfigata sopra una fossa, forte del riconoscimento professionale si mette in concorrenza con il Bagno Enrico Deejay di Riccione o lidi nazionali con ricavi, tutti denunciati, per milioni. La scelta dei concessionari basata sugli investimenti promessi diventa un assurdo nel caso non si possa toccare niente, quindi vince chi giura di verniciare meglio le cabine. Questi fenomeni al governo hanno deciso (?) che il bando va bene, stabilita la singola concessione si stabilisce altezza, corporatura, colore degli occhi e tessera..sanitaria, in modo che corrisponda al vecchio titolare. Infine c'è sempre l'imponderabile dettato dalla fantasia: se il richiedente si impegna ad offrire il prodotto ad un minor costo per la clientela, non è discriminante nel bando ed il demanio marittimo ha come base fondamentale il perseguimento dell'interesse pubblico. Un servizio e/o un prodotto se costa meno a parità di qualità è raggiungimento corretto del citato interesse pubblico. SE IO VOGLIO FARE UNO STABILIMENTO NUOVO, DEVO PRIMA COMPRARE OMBRELLONI, CABINE E...GIOCHI VECCHI, PERO' PERITATI. Aspettiamo ardentemente con Melucci di leggere la normativa sapendo che tutto al massimo durerà pochi giorni, il governo tecnico nelle sembianze politiche prende tre bastonate legali al giorno.