mercoledì 31 ottobre 2012

Delirante

Mi permetto una delirante analisi, dopo aver trascorso un'intera giornata nella capitale immorale infinita del nord (Milano, cit. Timoria) tra giornalisti, addetti stampa, quattordici copie di giornali nazionali, battute e risatine, non mie, sul ciclone 5 stelle. Il risultato del MoVimento siciliano è stato un successo o no? Oppure, non sarebbe meglio parlare di vittoria mancata, ergo sconfitta? I giornalai si stanno arrabattando in analisi di alcun valore statistico in questi giorni. Metà dei siciliani non è andato al voto, questo è il segnale più grosso. Qualcuno ha scritto "son finiti i soldi, ecco perchè". Può essere, ma facciamo finta di no. Lo stesso giunonico Ferrara ha twittato che non esiste il terzo posto in politica nè il Boom. Si può essere d'accordo o no con il capo del Foglio, e da un tweet (breve cinguettio) non si può ipotizzare un redazionale. Tuttavia il dato certo è che in Sicilia dal 2% circa della Sonia Alfano con una lista gli amici di Grillo si è passati al 18% grazie ad un uomo che per 15 giorni ha girato la Sicilia riempiendo le piazze e facendo comizi 4 volte al giorno. Se non vogliamo parlare di boom, parliamo almeno di un ceffone talmente forte alla politica dell'ancient regime che ci auguriamo sia riecheggiato alle orecchie di Napolitano tra gli enormi saloni della sua residenza romana. Cancelleri, il candidato a 5 Stelle non ha vinto. Ha perso e la sua speranza è che si torni al voto dato che Crocetta farà fatica a governare. I quindici attivisti del Movimento che entreranno nel parlamento siciliano sanno di avere puntati addosso non solo gli occhi dei siciliani, ma anche le lupare degli altri siciliani. Ci vuole coraggio e questi ragazzi ne hanno da vendere. Proporranno immediatamente il taglio degli stipendi agli eletti. Stiamo a vedere. Certo è che è facile fare l'attivista a Bologna, fatelo a Caltanissetta. Però, che questo sia segno premonitore per le future elezioni nazionali è evidente. Un 18% di voti su scala nazionale equivale ad una valanga di seggi. Ora sono giunte anche le regole, con il comunicato n. 53... in maniera un pò verticistica dallo staff di Grillo. Possono essere candidati solo quei cittadini, espressione del loro territorio, che siano già stati candidati nelle ultime amministrative o regionali, quindi coloro che abbiano fatto delle liste elettorali e negli ultimi 5 anni siano stati attivi nel movimento. I nuovi arrivati, magari da qualche mese, son fuori dalle ipotetiche liste. Questo vuol dire "limitare al massimo" ipotetici soggetti che vogliano ora saltare sul carro dei vincitori. A me la cosa piace, sebbene non sia stata condivisa con la totalità degli utenti della rete, la famosa rete. Potranno votare online tutti coloro che avranno certificato la propria iscrizione con una carta d'identità o patente, ma solo coloro che si sono iscritti al portale del MoVimento 5 Stelle entro il 30 settembre scorso. Di tempo per certificarsi ed iscriversi ve n'è stato, quindi... Ora, siamo sicuri però che questo non sia altro che un gioco partito per scherzo ed ora sgusciato dalle mani dei due riccioloni? Se alla fine ci rendessimo conto di vivere in una sorta di Matrix, vorremmo essere svegliati oppure no? Io preferisco non essere svegliato, sappiatelo, altrimenti saran dolori. 

 Mark Towers