domenica 21 ottobre 2012

Maldestro

Il tentativo di Vitali di diventare come Grillo per rifarsi una verginità, appare a dir poco maldestro. Quello che dice il Presidente della provincia circa l’inopportunità degli stipendi dei manager di Hera, giudicati troppo alti, è verissimo, ma erano troppo alti anche quando Vitali era Assessore a Rimini, quando venne candidato alla presidenza della Provincia ed erano ugualmente alti anche l’anno scorso. Perché Vitali se ne viene fuori solo adesso con questa crociata, nobile ma dal sapore molto strumentale? La verità è che tra pochi mesi, con l’abolizione della provincia, Vitali non avrà più un mestiere politico e sta facendo di tutto per farsi spazio, con il solo scopo di guadagnarsi una nuova poltroncina. Visto che il Presidente si richiama a sobrietà e trasparenza, potrebbe dare seguito alla sua battaglia portando alla luce anche le dichiarazioni dei redditi degli amministratori degli enti partecipati dalla Provincia. In questo modo, in un così difficile momento di crisi, tutti potranno vedere quanto percepiscono gli amministratori che formano l’invisibile sottobosco delle società pubbliche e che vengono pagati con i nostri soldi. Ugualmente, sempre per coerenza, Vitali potrebbe rendere pubblici i costi del suo staff di portavoce, addetti stampa e segretari. Tutti si possono pentire, anche dopo aver votato tutte le varianti urbanistiche del duo Melucci-Ravaioli come ha fatto Vitali, ma ad un sincero pentimento deve corrispondere una reale conversione, sennò, come si dice a Rimini, è un cazzo tutt’uno.